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Adani: “Juve, basito da comportamenti da dilettanti. In 10 ore passati da…”

Alessandro De Felice Redattore 
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Il pensiero dell'ex difensore a proposito dell'esonero del tecnico italo-brasiliano da parte della Juventus

Lele Adani, nel corso dell'ultimo appuntamento con Viva El Futbol, ha parlato dell'esonero di Thiago Motta da parte della Juventus:

"Thiago Motta è stato esonerato a -1 dall’obiettivo. Era in linea con l’obiettivo del campionato. Dov’è che non era in linea? Su tante altre cose. Non è riuscito a imporre la sua idea e diventare credibile. Ha cambiato spesso ed è rimasto a metà del guado. Non ha avuto la continuità necessaria. Non ha avuto il tempo per lavorare, perché 8 mesi sono pochi sopratutto quando rivoluzioni tutto e parti da zero. Se prendi lui sai che cerca un tipo di calcio e di ricerca ma anche lui non ha guadagnato il tempo con il merito. Quando si sceglie Thiago Motta e si prendono tanti giovani devi cercare di sostenere anche nella difficoltà. La società, nel momento che conferma Thiago Motta, poi lo ha sfiduciato 3 giorni dopo ed era alla ricerca di altri allenatori. Era una storia che doveva avere una sostegno e una visione più ampi. Era un ciclo triennale. Nel calcio gli allenatori si cambiano, si richiamano, sappiamo come va il calcio.

Il progetto della Juventus che doveva avere Thiago Motta allenatore, direzione sportiva affidata a Giuntoli e tanti calciatori che hanno fatto male è totalmente sconfessato dopo 8 mesi e tutti hanno delle colpe. Thiago ha pagato, tutti hanno colpe. Rimango totalmente basito dal comportamento basito dal comportamente di chi dovrebbe avere uno stile e un DNA, dovrebbe avere dei comportamenti legati ad una storia ereditata da una famiglia che ha gestito ed è legata ad una società di calcio e alla fine nelle scelte dirigenziali opta per dei comportamenti da dilettanti. Tutto dopo Firenze abbiamo sentito “Partiremo tutti uniti con Thiago Motta” e 10 ore dopo stavano cercando un altro allenatore. Esonerato in ritardo per termini di bilancio? Io direi scaricabarile per salvarsi e puntare il dito. Io condanno totalmente l’esonero di Thiago Motta non perché ha fatto bene ma perché il lavoro scelto da un dirigente deve essere accompagnato. Ci deve essere una connessione costante per cercare di intraprendere una strada. Thiago Motta è arrivato nella lista della Juventus perché l’ha meritato".

"Ero totalmente fiducioso in Thiago Motta e non lo sono più. Certo che doveva migliorare perché il percorso in 8 mesi non è stato sufficiente per ottenere i consensi. Io dico: chi è che ha condiviso un percorso? Chi ha fatto un determinato tipo di investimenti? Chi ha portato la rosa della Juventus ad essere la seconda più giovane della Serie A? Non ha bisogno di continuità ma devi credere in qualcosa altrimenti navighi a vista. Thiago Motta può essere responsabile delle scelte condivise di 230 milioni. La Juventus negli ultimi 5 anni ha speso 1 miliardo di euro e non vince. Di quelli non risponde Thiago Motta. Perché gli sono stati 8 mesi e ad Allegri 3 anni? Se Sarri ha vinto vinto perché lo hanno mandato via? Pirlo porta 2 coppette e viene mandato via. Il progetto non conta e conta vincere? Sarri vince e viene esonerato. Quando crei una rottura da un’idea o la difendi oppure ne prendi atto e ci costruisci una comunicazione subdola, comportamenti errati, scelte infondate. Da 5 anni cosa sta facendo la Juventus?".