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Altobelli: “Inter-Juve? Mi aspetto calcio vero e tanti gol. Per i nerazzurri…”
Alessandro Altobelli è un doppio ex di Inter-Juventus, ma col cuore diviso non proprio a metà. I trascorsi in nerazzurro non sono paragonabili a quelli in bianconero, come da lui stesso raccontato oggi ai microfoni di Repubblica: «Alla Juve sono grato, mi ha accolto nella stagione 1988/89. Ma la maglia nerazzurra non l’avrei mai tolta. Il vero juventino fu Trapattoni, che mi preferiva Ciocci. Inter-Juventus non sarà mai una partita normale».
Che gara si aspetta?
«Calcio vero e tanti gol. Gli allenatori sono bravi, gli uomini in campo cercheranno di non fare rimpiangere gli infortunati».
I numeri dicono che l’Inter attacca e la Juve difende.
«Di solito, vince chi difende meglio. Ma l’Inter avrà dalla sua San Siro».
In quale attaccante delle due squadre si rivede?
«Lautaro, Vlahovic e Marcus Thuram mi piacciono. Ma per arrivare ai miei gol devono correre ancora un po’».
Quale Inter-Juve ricorda con più affetto?
«Il 4-0 a San Siro del campionato ’79-’80. Segnai tre gol e servii un assist».
Che emozione provò a incontrare l’Inter in bianconero?
«Non avrei mai voluto vivere quel momento, ma diedi il massimo».
Il Napoli può prendere il largo?
«Vedo una corsa a tre fino alla fine fra Conte, Inzaghi e Motta. Per questo la partita di oggi conta».
Ai suoi tempi Inter-Juventus era già una gara ad alta tensione, fra sospetti e polemiche arbitrali? «Credevamo nella buonafede degli arbitri. Oggi leggo delle preoccupazioni per l’arbitraggio di Guida, ma penso se la caverà. Non sono squadre fallose né litigiose»
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