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Altobelli: “Inter-Juve? Mi aspetto calcio vero e tanti gol. Per i nerazzurri…”

Daniele Vitiello Redattore/inviato 
Le parole dell'ex attaccante che in carriera ha vestito entrambe le maglie

Alessandro Altobelli è un doppio ex di Inter-Juventus, ma col cuore diviso non proprio a metà. I trascorsi in nerazzurro non sono paragonabili a quelli in bianconero, come da lui stesso raccontato oggi ai microfoni di Repubblica: «Alla Juve sono grato, mi ha accolto nella stagione 1988/89. Ma la maglia nerazzurra non l’avrei mai tolta. Il vero juventino fu Trapattoni, che mi preferiva Ciocci. Inter-Juventus non sarà mai una partita normale».

Che gara si aspetta?

«Calcio vero e tanti gol. Gli allenatori sono bravi, gli uomini in campo cercheranno di non fare rimpiangere gli infortunati».

I numeri dicono che l’Inter attacca e la Juve difende.

«Di solito, vince chi difende meglio. Ma l’Inter avrà dalla sua San Siro».

In quale attaccante delle due squadre si rivede?

«Lautaro, Vlahovic e Marcus Thuram mi piacciono. Ma per arrivare ai miei gol devono correre ancora un po’».

Quale Inter-Juve ricorda con più affetto?

«Il 4-0 a San Siro del campionato ’79-’80. Segnai tre gol e servii un assist».

Che emozione provò a incontrare l’Inter in bianconero?

«Non avrei mai voluto vivere quel momento, ma diedi il massimo».

Il Napoli può prendere il largo?

«Vedo una corsa a tre fino alla fine fra Conte, Inzaghi e Motta. Per questo la partita di oggi conta».

Ai suoi tempi Inter-Juventus era già una gara ad alta tensione, fra sospetti e polemiche arbitrali? «Credevamo nella buonafede degli arbitri. Oggi leggo delle preoccupazioni per l’arbitraggio di Guida, ma penso se la caverà. Non sono squadre fallose né litigiose»