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Domenica al Meazza ritorna l'ex Conte, che effetto le farà vederlo sulla panchina degli avversari?
«Per me nel calcio sono tutti professionisti. Conte é stato importante per l'Inter ma ora allena il Napoli. Ci sta, capita. Abbiamo vissuto la stessa cosa con Mourinho alla Roma».
Che ricordi ha di Conte?
«L'ho sempre molto apprezzato perché è un allenatore di grande carisma. Non guardo tanto la maglia che indossano i campioni, ma le capacità che hanno. È stato così anche con Cristiano Ronaldo quando era alla Juventus».
A Sanremo ha spesso ospitato campioni del mondo del calcio, ha mai pensato di invitare Conte?
«Quando allenava l'Inter ci siamo sentiti spesso e mi ha fatto i complimenti ma è difficile portare all'Ariston giocatori o allenatori in attività. Magari vengono, poi nel weekend perdono e immaginate le critiche che potrebbero avere. Ecco perché a quei tempi non lo volevo nemmeno mettere in difficoltà».
Domenica sarà allo stadio?
«Non lo so ancora perché certamente vado a Venezia a vedere mio figlio che gioca con certamente vado a Venezia a vedere mio figlio che gioca con l'Under 16 dell'Udinese. Se torno in tempo sarò in tribuna».
Cosa le piace della "sua" Inter?
«Il lavoro che ha fatto Inzaghi è stato fantastico. Non era facile arrivare dopo Conte perché la piazza era dispiaciuta. Qualcuno era scettico sul suo arrivo ma ha dimostrato di essere un allenatore preparato con le idee chiare».
Se potesse prendere un giocatore del Napoli e metterlo nell'Inter?
«Kvara è pazzesco, mi piacerebbe moltissimo vederlo all'Inter. Lo porterei via anche dopo la partita. Ma tutto il Napoli è tosto. E la squadra di Antonio Conte, una squadra che combatte fino all'ultimo minuto. So bene che tipo di squadre sono le sue: non lasciano nulla di intentato. Lui non ti permette di uscire dal campo se non sei sfinito».
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