Marco Andreolli ha commentato la sconfitta dell'Inter contro la squadra di Ranieri, definendo la Roma "dura e tosta": "Avevamo detto che sarebbe stata una gara difficile. Purtroppo è arrivata una sconfitta. Alla prima vera occasione della Roma, l'Inter ha subito il gol. Quel gol ha tolto qualcosa dal punto di vista mentale alla squadra. Si è visto tanto cuore, la squadra ha messo in campo tutto quello che aveva. Manca brillantezza mentale. I ragazzi ci hanno provato fino in fondo. L'Inter non è riuscita a creare occasioni limpide e nette. Squadra punita alla prima occasione. C'è stato anche un pizzico di sfortuna. Il salvataggio di Carlos Augusto ha tenuto aperta la gara. Un gol che ha tagliato le gambe ai ragazzi. L'Inter non è riuscita a crearsi una palla gol pulita. La Roma è una formazione che sta bene, è in salute. L'Inter ha faticato a creare spazio e occasioni pulite, ha trovato davanti un avversario ben preparato e ben messo in campo".


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Andreolli: “L’Inter non è riuscita a creare palla gol limpida. Trofei? Non è obbligata a…”

"Vedremo l'entità dell'infortunio ma perdere eventualmente un giocatore come Pavard ora, si aggiunge a quello che l'Inter sta pagando in questo periodo. Determinati episodi stanno condizionando l'andamento di questi ultimi match. È una stagione straordinaria. Per alzare un trofeo bisogna fare qualcosa che va oltre lo straordinario. Bisogna tirare fuori qualcosa in più. Zalewski? In quel momento serviva saltare l'uomo e provare a fare qualcosa in più sulle corsi esterne con maggiore qualità. L'atteggiamento nel secondo tempo è stato quello giusto. C'era un avversario difficile e complicato, che non ha concesso nulla. Serve una giocata meno prevedibile e con una leggerezza mentale diversa. I trofei si alzano perché ce li si è meritati. Gli episodi a volte girano nel verso giusto o in quello sbagliato. Se te lo meriti raccogli quanto seminato. Dirlo da qui è semplice, riportarlo in campo è più difficile. La squadra è scesa in campo con la mente troppo affaticata dall'obbligo di dover alzare il trofeo. Troppa pressione? Quando arrivi in fondo è normale. Devi essere bravo a viverla nella maniera giusta. Dopo che giochi 50 e più partite c'è stanchezza, ovviamente. In questo momento bisogna rialzare la testa da squadra, tutti insieme. Con la voglia di vivere un momento importante. Fondamentale aver ritrovato Dumfries, c'è bisogno di tutti e che tutti diano tutto. Tutte le energie che hanno. Il recupero di Dumfries è uno dei segnali positivi di questo momento. L'Inter non deve sentire a tutti i costi la necessità di alzare un trofeo. Con il Barcellona saranno due serate emozionanti. Bisogna viverle con grande ottimismo e fiducia", ha sottolineato e concluso Andreolli a Inter TV.
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