Ausilio: “Frattesi a lungo all’Inter. Donnarumma, Esposito, Carboni, rinnovo Inzaghi: dico tutto”- immagine 2Ausilio: “Frattesi a lungo all’Inter. Donnarumma, Esposito, Carboni, rinnovo Inzaghi: dico tutto”- immagine 2

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Ausilio: “Frattesi a lungo all’Inter. Donnarumma, Esposito, Carboni, rinnovo Inzaghi: dico tutto”

Marco Astori Redattore 
Piero Ausilio, direttore sportivo dell'Inter, ha concesso una lunga intervista ai microfoni di SportMediaset. Queste le sue parole.
Ausilio: “Frattesi a lungo all’Inter. Donnarumma, Esposito, Carboni, rinnovo Inzaghi: dico tutto”- immagine 2Ausilio: “Frattesi a lungo all’Inter. Donnarumma, Esposito, Carboni, rinnovo Inzaghi: dico tutto”- immagine 2

Piero Ausilio, direttore sportivo dell'Inter, ha concesso una lunga intervista ai microfoni di SportMediaset. Queste le sue parole integrali.

Piero Ausilio, dopo Inter-Genoa vi aspettano giorni di fuoco: tra Inter-Lazio di Coppa Italia, Napoli-Inter e l'andata degli ottavi Champions con il Feyenoord passa una parte importante della stagione dell'Inter. A oggi, ci sono delle priorità tra gli obiettivi?

"Non è il caso di parlare di priorità soprattutto quando sei nel pieno della stagione, era importante per noi essere in corsa ancora per tutti gli obiettivi, come deve essere per una squadra come la nostra: è il minimo per noi. Noi giochiamo per provare a vincere, essere ancora lì in tutte le competizioni ci dà ancora più possibilità".

Cosa avete detto, lei e Marotta, alla squadra dopo la sconfitta con la Juve?

"Niente di particolare, va fatta una premessa. Tutti noi dirigenti siamo sempre vicini alla squadra, viviamo costantemente al centro sportivo. Si è approfittato di un momento per fare un punto di riflessione e richiamare il gruppo ai nostri comandamenti, all'idea e alla mentalità che deve avere la nostra squadra. Abbiamo detto ai giocatori di stare tranquilli e sereni, una partita si può perdere, non è successo nulla anche se ci spiace che la sconfitta sia arrivata dopo un primo tempo giocato bene. Ma il campionato è ancora lungo...".

Bisogna far fronte alla tegola-Sommer. I tifosi interisti devono avere fiducia in Josep Martinez?

"Assolutamente! Anzi, visto che secondo qualche solone del calciomercato è stata un'operazione da criticare, preciso che abbiamo fatto un investimento in linea con le nostre possibilità su un portiere giovane, di prospettiva e che già in Italia aveva dimostrato di essere qualitativo. Non c'era bisogno di questo infortunio per dimostrare il valore del giocatore. In Coppa Italia con l'Udinese ha fatto molto bene e noi lo vediamo quotidianamente in allenamento. Sono convinto che sostituirà al meglio Sommer, che comunque aspettiamo presto perché l'importante è avere competitività in tutti i ruoli, portiere compreso".

Sono quasi 30 gli anni di militanza nerazzurra di Piero Ausilio. Che fase storica è per uno che ha visto Moratti, Thohir, Zhang e ora Oaktree?

"Le ho passate tutte in effetti... per me una società ma tante proprietà. Tutte diverse tra di loro, ma molto stimolanti. Oaktree si è presentata nel migliore dei modi, con tatto e delicatezza e con rispetto della struttura che hanno trovato. Non ci sono particolari cambiamenti anche se hanno portato diverse innovazioni. Sanno qual è la storia dell'Inter. Sanno che deve essere sempre competitiva. Il loro supporto non mancherà mai. Lo abbiamo visto a gennaio con l'operazione Sucic in ottica futura".

Scudetto al Napoli con l'Inter che vince la Champions League. Firmerebbe oggi?

"Alzare la Champions? Sì, firmo. Ma firmo solo se c'è il trofeo, altrimenti no".

La prossima stagione è l'ultima del contratto di Inzaghi. Avete mai parlato di rinnovo?

"E' una cosa talmente normale e facile da gestire. Di comune accordo, non abbiamo fretta. Rinnovare di un solo anno, come è successo dopo lo scudetto, permette anche a lui di tenere alta la tensione, di essere sul pezzo, con la testa piena di motivazioni. Probabilmente rimarrà per 10 anni come allenatore dell'Inter, ma è giusto che a fine stagione- vale per lui, ma anche per me- si facciano delle valutazioni da entrambe le parti. Valutazioni che possono portare a miglioramenti come è successo nell'ultimo rinnovo. Quello che è sicuro che siamo contentissimi di lui, è il migliore allenatore che possa avere l'Inter e sono convinto che anche Inzaghi pensi la stessa cosa dell'Inter".