Nicolò Barella, centrocampista dell'Inter, ha concesso una lunga intervista ai microfoni del canale YouTube di Matteo Caccia. Ecco le sue parole.
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Barella: “Avevo perso passione per il calcio, i compagni mi fanno sentire Dio. Quel saluto ai milanisti…”
Cosa vuoi raccontare?
"Sui social mi piace esporre la mia vita e dare valore a quello che metto, per quello non pubblico tanto. Mi piacerebbe raccontare un po' più di me: ogni tanto sembra che io sia un po' lontano dai tifosi, voglio spiegare chi sono".
Che padre sei?
"Mi piace tutto, è una scelta che ho fatto da giovane: sono cresciuto in una famiglia numerosa. A turno tutti hanno un po' fatto i genitori: mi è sempre piaciuta questa cosa. Quando ho conosciuto la donna giusta, mia moglie, abbiamo deciso di fare subito famiglia: è stato molto veloce ma è quello che ho sempre desiderato. Spero di essere un buon padre e un padre presente facendo sentire ai figli la mia presenza ed essendo partecipe della loro vita rendendoli felici".
Cucini?
"Mi diverto, è una cosa che mi piace per passare il tempo: quella del vino e della cucina è una passione che mi è entrata dentro. Mi piace visitare ristoranti e cerco di dilettarmi almeno nelle basi".
Com'è la tua vita fuori dal campo?
"Posso parlare della mia giornata: io non posso svegliarmi alle 11, devo portare i bambini a scuola. Mi alzo alle 7.30, faccio colazione, porto le bambine a scuola e vado al campo: di solito pranziamo lì e poi andiamo a casa. Alle 15 riprendo le bambine e ognuna fa il suo sport: poi dopo cena quando vanno a letto ti puoi ritagliare il tempo per tua moglie e per parlare. E' impegnativa ma lo faccio con piacere".
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