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Uno show annunciato...
«Lautaro ha ritrovato il gol, Thuram non l’ha mai perduto, Barella è un centrocampista di spessore internazionale, Calha raffinato regista e potrei continuare ancora. Peccato che nell’Atalanta non ci sia Retegui ma Gasperini ha sempre le soluzioni sorprendenti e vedo che De Ketelaere è esploso al fianco di Lookman, creando un tandem micidiale».
Per lei è una finale anticipata, par di intuire.
«Quella che uscirà vincente da Inter-Atalanta avrà qualche chance in più di prendersi la Supercoppa. Lo suggerisce l’andamento di questi mesi».
Il Milan ha deciso di cambiare: via Fonseca, Conçeicao già ha diretto un allenamento.
«Un esonero lascia sempre in noi allenatori un pizzico di malinconia. Ma questo è il calcio. Leggendo da lontano, mi sembra che la decisione fosse nell’aria: insolito a pochi giorni dalla Supercoppa».
La Juve non sa (più) vincere.
«I programmi a media-lunga scadenza hanno bisogno di mesi. È chiaro che per un club e un ambiente abituato a essere protagonista, questa situazione lascia un sapore amaro. Ma bisogna credere in ciò che si fa. Certo, diventa una partita strana ora, però Juve-Milan è una classica e va guardata».
L’Inter e il Napoli sono parte della sua Italia.
«Una sta portando avanti un percorso importante con Inzaghi, al suo quarto campionato: ci arriva con il titolo e con il ricordo della finale Champions del 2023. Conte ha appena riavviato il Napoli, l’ha trovato in difficoltà per 10o posto, però ha avuto al fianco De Laurentiis che ha investito per l’Europa».
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