-Hai appena firmato il rinnovo, come ti senti?
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Bisseck: “L’Inter vuole vincere tutto. Il rinnovo è segno di fiducia. Bisteccone…”
Firmare un contratto per un grande club come l'Inter è emozionante. Per me è un grande segno di fiducia e rispetto perché non credo che in molte persone pensassero mi comportassi così bene così presto, quindi sono semplicemente felice di averlo fatto per ripagare la loro fiducia. Ho ancora molta strada da fare, posso ancora fare molto meglio, ci sono ancora molte cose da migliorare ma penso che la direzione sia quella giusta.
-Lo scorso anno hai vinto lo scudetto, ma non è stato facile. Da agosto a dicembre hai giocato 12 minuti...
A dire il vero me l'aspettavo perché quando guardi da dove vengo, dal campionato danese, non la lega più competitiva d'Europa, sai che sei un po' indietro nelle gerarchie. Vieni qui e aspetti di avere dei minuti. Ho imparato cosa voleva l'allenatore, in difesa è importante saper comunicare bene con i compagni. Ho impiegato il primo mese per ambientarmi, penso di averlo fatto bene. Alla fine, è tutto nella tua testa. Devi essere mentalmente forte perché è molto facile perdere la fiducia, soprattutto all'inizio quando giochi poco. Ma devi andare avanti e aspettare la tua occasione, e quando arriva la tua occasione la devi sfruttare al meglio perché può essere l'unica.
-Hai giocato da titolare la scorsa stagione nella gara di Coppa Italia persa col Bologna, hai qualche rimpianto?
Vogliamo vincere ogni competizione a cui partecipiamo, quindi non è che pensiamo siamo usciti presto la scorsa stagione vediamo di recuperare in questa. Vogliamo vincere ogni partita, ogni trofeo. Prendiamo molto sul serio l'avversario. Sono sicuro che usciremo sempre vittoriosi.
-Tre giorni dopo hai segnato col Lecce. Che ricordi hai del primo gol segnato con l'Inter in Serie A?
"Un po' come una favola perché era il giorno prima di Natale, la mia famiglia era allo stadio. Se segni a San Siro, vivi un'emozione diversa. Ho segnato anche in trasferta, ma non è la stessa cosa. Quando segni il tuo primo gol in casa senti l'intero stadio che grida il tuo nome cinque volte e vedi i tuoi compagni felici, è un'emozione difficile da descrivere. Ero semplicemente felice di tirare fuori tutta la mia emozione. Aspetto il primo gol, non è facile per un difensore, sono felice di aver fatto questo passo".
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