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Bisseck: “Grazie Inter, questa è casa mia. So che devo migliorare ma…”

Marco Macca Redattore 
Ai microfoni di Inter TV, Yann Bisseck, fresco di rinnovo fino al 2029 con l'Inter, ha espresso le sue sensazioni sul presente e sul futuro

Ai microfoni di Inter TV, Yann Bisseck, fresco di rinnovo fino al 2029 con l'Inter, ha espresso le sue sensazioni sul presente e sul futuro in nerazzurro:

Che cosa rappresenta per te questo rinnovo?

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"Sento che la Società ha fiducia in me, così come l'allenatore: tutti hanno contribuito per questo rinnovo e sono contenti della mia crescita. Penso che questa firma sia un momento positivo per tutti".

Questa è la tua seconda stagione in nerazzurro: qual è il tuo bilancio finora?

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"Penso di aver fatto meglio di quello che molti si aspettassero. Credo che non fossero in tanti a conoscere il mio nome prima di arrivare qui, però ho fatto un buon lavoro imparando le tattiche e i metodi del calcio italiano. Anche imparare la lingua è stato utile: penso che finora sia stata un'esperienza piena di soddisfazioni".

Da quando sei arrivato all'Inter sei migliorato tantissimo: in che cosa pensi di poter crescere ancora?

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"In tante cose: non sono un giocatore perfetto, ma sono ancora giovane e ci sono tanti aspetti in cui posso ancora migliorare, soprattutto dal punto di vista tattico e mentale del gioco. Tecnicamente e fisicamente sono a un buon livello: secondo me la mia crescita deve passare dalla mentalità".


L'Inter è una tappa fondamentale per te: ti saresti mai immaginato un salto di carriera così importante?

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"Può sembrare strano, però sì: ho sempre creduto di poter avere una buona carriera nel calcio. Il mio percorso alle volte non è stato semplice, ma ho sempre pensato di potercela fare: ora che sono qui è un momento molto bello per me e la mia famiglia, cercherò di continuare su questa strada".

Che cosa ti ha colpito di più di questo gruppo?

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"Non mi aspettavo di arrivare in un Club così grande e di trovare dei compagni così speciali e disponibili. Spesso quando si gioca con calciatori di alto livello può succedere che chi arriva da realtà più piccole non venga rispettato, ma qui tutti mi hanno aiutato tantissimo, anche i giocatori che hanno il mio stesso ruolo. Tutti sono stati gentili, mi sono sentito a casa fin dall'inizio: ora posso dire davvero che Milano è casa mia".

Sei qui da poco più da un anno eppure i tifosi nerazzurri ti considerano già un idolo: hai un messaggio speciale per loro?

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"Forse "idolo" è un po' troppo, ma amo questi tifosi e il sostegno che ci danno. Chiaramente stiamo vivendo dei periodi positivi, ma penso che loro saranno sempre con noi: spero che continuino ad apprezzarmi, io cercherò di ripagarli con delle buone prestazioni in campo e spero con qualche altro trofeo".