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Bisseck: “Tifosi Inter incredibili. San Siro è storia. Perché ho pensato di lasciare il calcio”

Bisseck: “Tifosi Inter incredibili. San Siro è storia. Perché ho pensato di lasciare il calcio” - immagine 1
Intervistato da Sports Chau, il difensore nerazzurro ha parlato dell'emozione per la sua prima convocazione con la nazionale maggiore
Gianni Pampinella Redattore 

Per la prima volta Julian Nagelsmann ha deciso di convocare Yann Bisseck. Una scelta normale guardando lo straordinario percorso di crescita del difensore dell'Inter. "Come ci si sente ad essere un giocatore della Nazionale? Non mi sento ancora un giocatore della Nazionale, credo che per questo sia necessario prima giocare in campo. Ma chiaramente già la convocazione è un enorme riconoscimento. Sono contento che il percorso che ho fatto e sto facendo finora stia portando i suoi frutti. Ho tanti obiettivi. Ma intanto sono contento che sia arrivata la convocazione", sono le parole del difensore intervistato da Sports Chau.

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"Se penso di essere stato poco notato e riconosciuto in Germania? Penso che quando vai a giocare così presto all’estero sia abbastanza normale. Non tutti guardano la serie A, o il campionato danese. Non posso fargliene una colpa. L’importante è che io lavori e continui a crescere. Chi ha creduto in me oltre alla mia famiglia? I miei amici, gli allenatori che ho avuto in Danimarca".


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"Come sono i periodi difficili? Non giocare è la cosa meno grave. Il problema sono gli infortuni. Quando ero via da casa, per esempio in Portogallo mi sono infortunato per 8 mesi. Per fortuna c’erano due compagni tedeschi con i quali potevo parlare e che hanno avuto un problema simile. La mente gioca un ruolo importante negli infortuni. Avrei voluto essere vicino a casa dei miei genitori ma non era così".

"Perché ho pensato di lasciare il calcio? Perché tra il mio terzo e quarto prestito dove le cose non andavano bene ho pensato che avrei potuto smettere e studiare medicina. Sono contento che non sia andata così. Inter e San siro? Quando entri lì senti che c’è storia. I tifosi sono incredibili, sia dentro che fuori dallo stadio. Sono passionali. Credo che domani si sentirà questa atmosfera".

(Sport Chau)