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Intervistato dal Corriere di Torino, Adriano Bonaiuti, ex preparatore dei portieri all'Inter nel biennio di Conte, racconta i due anni in nerazzurro. "Quando Conte è arrivato all’Inter insieme ai suoi collaboratori, tra cui Paolo, io ero già in quel club. Antonio ha cambiato la realtà nerazzurra grazie al suo carattere da condottiero. Paolo era il suo tattico, era specializzato soprattutto sulla parte difensiva".
«Conte, Vanoli, Stellini e il fratello di Conte, Gianluca, formavano un gruppo di lavoro molto compatto. Tra loro c’era un confronto continuo e costante, stavano spesso chiusi per ore nell’ufficio del mister. Ci sono state diverse difficoltà, ma le hanno affrontate sempre insieme».
«Sì. Ci parlavo spesso, aveva la mentalità dell’allenatore. Ricordo che, in qualche modo, lavorava già con l’idea di mettersi in proprio: spesso segnava al pc intuizioni e dettagli appresi da Conte, in modo da formare un bagaglio che gli permettesse di essere pronto. Appena ha avuto la possibilità Spartak Mosca, ha fatto di tutto per sfruttarla, anche se si è trattato di trasferirsi in un calcio molto diverso. Ha dimostrato coraggio. Paolo non ha proprio timore di nulla. Si è formato grazie a una lunga gavetta, passando attraverso molte difficoltà. È uno che non mollerà mai».
(Corriere della Sera)
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