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Cambiaso: “La Juve è il mio Real. Motta visionario, Inter favorita per lo scudetto”

Cambiaso: “La Juve è il mio Real. Motta visionario, Inter favorita per lo scudetto” - immagine 1
Andrea Cambiaso si è raccontato in una lunga intervista al Corriere dello Sport e ha parlato anche dell'Inter in chiave scudetto
Alessandro Cosattini Redattore 

Andrea Cambiaso si è raccontato in una lunga intervista al Corriere dello Sport e ha parlato anche dell'Inter in chiave scudetto.

COSA SIGNIFICA PER LUI LA JUVE - "La storia del calcio italiano, una seconda famiglia e un grandissimo punto di arrivo per la mia carriera".


Cambiaso: “La Juve è il mio Real. Motta visionario, Inter favorita per lo scudetto”- immagine 2

REAL MADRID - "Solo il fatto che io sia stato accostato a un club come il Real Madrid mi sembra una cosa più grande di me. Sono orgoglioso degli estimatori che potrei avere, è gratificante e stimolante sapere che qualcuno ti apprezza. Proposte non ne ho ricevute. In qualsiasi caso, la Juve è il mio Real. Se penso di concludere qui la mia carriera? Beh, ho rinnovato fino al 2029 e vorrei rimanere il più a lungo possibile".

JUVE DA SCUDETTO? - "Siamo da primissimi posti e la Juve deve sempre giocare per vincere. L’Inter è favorita e tra due domeniche c’è lo scontro diretto. Chissà... Prima però ci sono Lazio e Stoccarda, due montagne altissime. Siamo tra le migliori".

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THIAGO MOTTA - "Dal punto di vista tattico già a Bologna mi ha fatto scoprire cose che non avevo mai visto. L’ho ritrovato ancora più determinato: con lui non abbiamo ruoli, ma occupiamo lo spazio. Ha inoltre un suo metodo di gestione del gruppo: non ci fa mai capire chi gioca fino a poche ore prima della partita e questo alza il livello degli allenamenti e della competizione interna. Poi ha la “mottata” sempre in canna. E se fin qui le ha prese tutte, significa che è un visionario".

ALLEGRI - "A Max voglio un bene dell’anima, anche Landucci mi è stato sempre vicino. Quello che mi ha lasciato Allegri è l’equilibrio mentale: ricordo che all’inizio della scorsa stagione volevo spaccare il mondo e lui mi diceva “calma, calma”. Troppa foga mi portava fuori giri, è stato il primo a darmi due scarpe comode per andare lontano".