Fabio Capello è stato il protagonista dell'ultima puntata de LARMANDILLO, programma in onda su RSI. Il tecnico ha ripercorso le tappe più importanti della sua carriera. Sugli italiani più forti di sempre, Capello non ha dubbi: "Baggio e Rivera i giocatori italiani più grandi di sempre. Baggio purtroppo non si allenava al Milan, faceva solo fisioterapia: aveva un ginocchio disfatto. Si allenava molto poco, ma vedevi la grande qualità che aveva: però, se era mezzo zoppo, non poteva giocare con continuità. Non era assolutamente un giocatore ingombrante, al Milan c'erano dei leader che avevano portato avanti la storia del club. Roberto però aveva tutto: dribbling, visione di gioco, faceva gol. Totti? Era un centrocampista avanzato che non correva ma aveva una grande visione di gioco, non aveva il dribbling".


news
Capello: “Baggio top con Rivera, ginocchio distrutto. Ronaldo? Il più grande, pur così grasso…”
"Dopo Baggio, l'altro più bravo che ho allenato, è stato Ronaldo ma ho dovuto mandarlo via per poter vincere il campionato, pesava 94 chili. Ho cercato di gestirlo, ma lui... Non l'ho rifilato al Milan, nonostante avessi detto tutto quello che dovevo dire a Berlusconi, loro pensavano di avere ragione".
LEGGI ANCHE
"Adriano? Faceva lui la vita imperfetta, Ronaldo invece portava nella sua villa tanti giocatori e questo diventava molto più complicato. Dico sempre che è il più grande giocatore che ho allenato, pur così grasso faceva delle cose... Berlusconi lo volle prendere, ma poi andai a trovarlo a Roma quando era presidente del consiglio e ammise che avevo ragione io all'epoca. Ibrahimovic? Avevo reimpostato tecnicamente Ibra, era migliorato tantissimo tecnicamente. Prima faceva la foca sulle linee laterali, non faceva gol".
(RSI)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tuo commento verrà moderato a breve.
Puoi votare una sola volta un commento e non puoi votare i tuoi commenti.