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Cauet: “Ronaldo, vi racconto un aneddoto. Thuram può arrivare a 20 gol. Nico Paz-Inter…”

Cauet: “Ronaldo, vi racconto un aneddoto. Thuram può arrivare a 20 gol. Nico Paz-Inter…” - immagine 1
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Benoit Cauet ha analizzato il momento dell'Inter
Gianni Pampinella Redattore 

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Benoit Cauet ha parlato di Inter-Como. Inoltre l'ex giocatore francese ha analizzato nel dettaglio il momento dei nerazzurri: "Il Sinigaglia? Uno stadio unico. Alzi la testa, vedi il lago e via, ti dimentichi di tutto. Il senso di pace che c’era a Como non l’ho più ritrovato".

Oggi brilla Nico Paz. Ha stregato anche lei? 

—  

“Ha una qualità fuori dal comune, da Real Madrid. Avere uno così in squadra significa partire da 1-0, o per lo meno con un vantaggio importante. Non ha paura di nulla, spero si consacri”. 


All’Inter farebbe comodo? 

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“A chiunque farebbe comodo”.

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Thuram, suo connazionale, ormai è diventato un 9. 

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“Non avevo dubbi. Inzaghi sta plasmando un altro capocannoniere, ne sono sicuro. Dopo Immobile e Lautaro potrebbe toccare a lui”. 

Può arrivare a venti gol? 

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“Certo. Quest’anno sta giocando più vicino alla porta, la stagione scorsa invece faceva un lavoro diverso. Ha un potenziale incredibile”. 

Ricorda Bobo Vieri? 

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“Sono diversi. Bobo è stato un centravanti fenomenale. Uno stoccatore. Marcus è più bravo con la palla tra i piedi e a legare il gioco con i compagni. Difficile paragonarli”. 

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Thuram-Ronaldo che coppia sarebbe stata? 

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“Eh… fenomenale. Ma anche Lautaro-Ronaldo, in realtà. La verità è che i campioni si trovano sempre, non importa dove e come giochino. Io ho avuto la fortuna di giocare con il più forte di tutti”. 

Ci racconta un aneddoto? 

—  

“Difficile trasmettere cos’era e cosa combinava in allenamento. Ricordo una sessione sui tiri in porta, ma con il piede debole. Lui si fece dare il pallone sulla corsa per dieci volte allo stesso modo, e in nove occasioni piazzò la palla all’angolino nello stesso punto e con la stessa potenza. Solo una volta colpì il palo esterno. Parliamo di un alieno, di qualcosa di oltre. Un fenomeno assoluto”.

(Gazzetta dello Sport)

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