Vede una squadra che vede crollare certezze?
"Questo no. Da quando sono arrivato a Napoli la squadra mi era piaciuta fino ad un certo punto. Col Tottenham avevamo fatto una partita a viso aperto, piano piano siamo migliorati anche se abbiamo perso con l'Atalanta. Mi aspettavo di più nel secondo tempo, abbiamo avuto occasioni e non le abbiamo sfruttate mentre loro lo hanno fatto, loro sono stati spesso più pronti su prime e seconde palle e non va bene”.
Una Roma a due facce, può essere stato il cambio di modulo ad aver tolto delle certezze?
"Credo sia stato merito del Como che ha avuto più fame e voglia di vincerla, hanno cambiato sistema di gioco e l'hanno fatto bene. Il cambio di mentalità, quando sono entrati i miei dalla panchina gli ho detto che la partita era cambiata. Abbiamo sbagliato alcune cose, sulle seconde palle arrivavano sempre loro e questo ci ha sorpreso. Abbiamo lasciato solo l'attaccante con un nostro centrocampista e da lì è nato il gol, è stato un peccato perché la partita la stavamo facendo, potevamo fare gol sia noi che loro".
Qual è la risposta di stasera?
"Positiva ma con qualche incertezza. Proseguiamo la voglia di portare la Roma sempre più in alto".
© RIPRODUZIONE RISERVATA