Conte: “Io voglio vincere pure a carte con mia figlia. Non firmo per obiettivi minimi ma…”

Al termine di Napoli-Venezia, Antonio Conte ha commentato la gara ai microfoni di Dazn. Queste le dichiarazioni del tecnico: "Raspadori ce la stiamo inventando come scelta, ci sto lavorando come interno di centrocampo. Penso che aggiungere qualità durante partite bloccate può rappresentare per noi un'opzione veramente importante. Sono contento per lui perché è un ragazzo che si allena in maniera seria. è coinvolto nel progetto. Questa è una squadra che non ha tanti gol nei singoli giocatori, per questo dobbiamo essere bravi a cercare delle soluzioni".

"Dispiace essere arrivati a 10 minuti dalla fine ancora sullo 0-0, sembrava una partita stregata dove hai il 75% di possesso, fai 25 tiri in porta, sbagli un rigore, prendi un palo, non mi sarei meravigliato se ci fosse stata anche la beffa. Avere Oristanio e Yeboah nelle ripartenze potevano crearci delle problematiche. Sono contento perché questa è una squadra che sta crescendo, se riuscissimo a fare qualche gol in più saremmo tutti più tranquilli e sereni e con meno attacchi cardiaci".

"Obiettivi? Io sono una persona che anche se gioca a carte con mia figlia voglio vincere. Ho anche detto che non firmerei mai per obiettivi minimi, ma ho aggiunto che ognuno di noi sa da dove sta partendo, sa quello che bisogna fare e sa qual è il progetto e gli obiettivi del club. Sono diue cose che possono sembrare che vanno di comune accordo, ma al tempo stesso c'è differenza. Sono uno che non accetta obiettivi minimi,. al tempo stesso tutti noi sappiamo da dove siamo partite. Ritrovarci 41 punti dopo 18 partite, penso che nessuno poteva pensare una cosa del genere. Vogliamo continuare a migliorare, questa è una squadra in crescita".

(Dazn)