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"Chi mi ha fatto appassionare al calcio? Non c'è una sola persona o un solo sportivo. Per me il calcio è la passione che si ha fin da bambini, ricordo che io e i miei amici pensavamo sempre e solo a giocare. Tutte le domeniche andavamo a vedere le partite da un amico, ricordo le giocate di Veron, vederlo in campo era veramente bello e poi ho avuto la fortuna di averlo come compagno all'Estudiantes.
Come mi preparo alle sfide? Il giorno della partita ascolto musica e mi concentro ma mi piace anche parlare con i miei compagni, mi dà tranquillità e penso che sia una cosa molto positiva per il gruppo. Quale leggenda nerazzurra sfiderei? Sarebbe stato bellissimo poter sfidare Zanetti, l'ho visto tante volte in televisione da calciatore, è un idolo argentino. Gli avversari più forti? Ho giocato contro Messi ai tempi del Siviglia, ovviamente non posso non citare lui. Aggiungo anche Sergio Ramos, al Real Madrid era in un momento di forma incredibile ed era molto difficile giocare contro di lui".
"L'esordio con l'Inter? Mi ricordo che è stato tutto velocissimo, sono arrivato e il giorno dopo dovevamo giocare con il Verona. Sono entrato, ho fatto due gol e abbiamo vinto. È stato un giorno bellissimo. La Copa America 2021? È stato un traguardo importantissimo per la nostra Nazionale, era da tanto tempo che mancava quel trofeo e per me e per tutti i miei compagni è stato molto bello. La mia famiglia è molto importante, sono andato via di casa tanti anni fa. Mia mamma è speciale, abbiamo un rapporto unico, un bene che va oltre ogni cosa".
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