Carlo Cottarelli, economista, tifoso dell'Inter e ideatore di Interspac, ha concesso un'intervista ai microfoni di Tuttosport. Ecco le sue parole verso la gara con il Bayern Monaco e non solo: «In Germania è andata bene, adesso vediamo il ritorno, c’è il rischio di essere troppo entusiasti e sarebbe pericolosissimo. Secondo le analisi che abbiamo fatto per Interspaco popolare restano una delle fonti di ispirazione, anche se non l’unica ovviamente, visto che in Germania ci sono i club, che per legge, vengono sostenuti a 360° dai tifosi».
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La sua Inter però sogna in grande.
«Lothar Matthaus ha detto che vincerà il Bayern, io penso proprio di no, poi è chiaro che all’andata ai tedeschi era mancato qualcosa dal punto di vista della conclusione: è tutto da vedere insomma... Il percorso della Champions sarebbe difficile visto che avremmo eventualmente il Barcellona».
Già però che possa pensare a ipotetici avversari, denota fiducia.
«Io ho sempre fiducia nell’Inter, ma col Bayern rimane una partita molto difficile».

Chi può essere l’uomo decisivo del match?
«Non mi espongo sul Bayern perché non conosco così bene i loro giocatori. Per noi diventa complicato fare un nome in particolare perché la forza dell’Inter è nel suo complesso, è proprio una squadra forte. Farei un torto a qualcuno se nominassi un calciatore, piuttosto che un altro. Quindi dico Inzaghi, questa Inter gioca bene perché c’è lui».
L’Inter ha sempre perso in casa col Bayern.
«È ora di fare l’eccezione. Competere su tutto? Non vorrei parlare del Triplete, però sappiamo l’ordine di difficoltà delle competizioni».
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