Inzaghi ha reso l’Inter una squadra europea nonostante i nerazzurri non potessero spendere molto sul mercato. Al contrario il Bayern ha preso Kane per più di 100 milioni.
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Cottarelli svela: “Zhang? Non voleva Interspac, ma con noi ci sarebbe ancora! Ecco come”
«Parliamo di una squadra che domina da anni il campionato tedesco, è difficile non vinca. Ha l’azionariato popolare, ma anche il vantaggio di essere di gran lunga la principale squadra tedesca. Secondo le analisi che abbiamo fatto per Interspac, tra le società che hanno l’azionariato popolare e quelle senza, i risultati dimostrano che le prime, quindi quelle con l’azionariato popolare, hanno entrate per tifoso più elevate rispetto a quelle senza».
Il Bayern ha dietro anche Adidas, Allianz e Audi.
«Noi abbiamo sempre avuto in mente questa struttura, con investitori forti. Comunque il 75% del Bayern è detenuto dai tifosi, il 25% dai colossi che ha citato, si tratta di una società basata sulle risorse dei tifosi».

Il progetto Interspac è ancora in piedi.
«Non voglio entrare nei dettagli, siamo disponibili a parlare con chiunque, l’abbiamo fatto con Zhang, siamo pronti a farlo con i nuovi proprietari dell’Inter. Qualora ci fosse un’apertura da parte loro, ci muoveremmo per fare la raccolta. Non possiamo farlo senza. Io sinceramente ovunque vado, trovo tifosi che mi chiedono di Interspac».
In Italia è più difficile rispetto all’estero.
«La differenza fondamentale tra i club tedeschi, come il Bayern Monaco, e quelli italiani, è che in Germania tutte queste società sono nate con l’azionariato popolare. Mai i tifosi insomma hanno dovuto comprare la società da un precedente proprietario».

Più difficile rapportarsi con un proprietario unico come Zhang o con un fondo come Oaktree?
«Non posso fare un confronto, con Zhang non è stato possibile portare avanti l’azionariato popolare, se fosse stato fatto, probabilmente lui sarebbe ancora lì. Non ha voluto e ora è fuori dai giochi. Come? Avrebbe avuto un introito tale per stabilizzare la situazione e migliorare i conti della società, visto che con l’azionariato popolare i conti migliorano».
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