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Darmian: “Zanetti e Maldini idoli. Scudetto? Ho capito che era il nostro anno quando…”

Fabio Alampi Redattore 
Il difensore dell'Inter si è raccontato ai microfoni di “105 Take Away”, programma radiofonico in onda su Radio 105

Pochi minuti fa Matteo Darmian è stato ospite di Diletta Leotta e Daniele Battaglia in “105 Take Away” su Radio 105.

Radio 105 è radio ufficiale di FC Internazionale Milano e lo sarà fino al 2026.

Questi alcuni passaggi del suo intervento:

"È la prima volta per me in radio, sono molto emozionato".

Alla domanda di Diletta "Se non avessi fatto il calciatore cosa avresti fatto?", Darmian ha risposto: "Quando da piccolo mi posero questa domanda, io non so perché ma risposi il pizzaiolo. Ma non è proprio il mio forte. In cucina, zero" (ride).

"Ho un bel rapporto con la musica, mi piace ascoltarla, mi piace variare i generi di musica ed è normale che andando al campo ed essendo spesso in macchina, anche in ritiro, la musica faccia parte della mia vita".

"I dj nella nostra squadra sono Çalha e Lauti. Çalhanoğlu ci fa ascoltare della musica decisamente discutibile, turca, strana che per noi è molto diversa. L'anno scorso la sua canzone è diventato un must, ha portato bene".

"I miei artisti preferiti sono gli Ac/Dc, anche se non si direbbe. Quando ero un po' più giovane e giocavo a Padova sono stato con alcuni miei compagni di squadra a guardare il film "Iron Man" di cui loro hanno firmato la colonna sonora. Casualmente abbiamo poi visto che sarebbero stati in concerto a Udine; siamo andati e da quel momento ho cominciato a seguirli".


"Mi piace andare ai concerti. L'ultimo al quale sono stato, qualche giorno fa, è stato quello dei Finley. Conosco Pedro, è un amico e mi ha fatto molto piacere".

Alla domanda di Daniele Battaglia "Chi era il tuo idolo di quando eri ragazzino?", Darmian ha risposto: "Pupi Zanetti era uno da cui prendere ispirazione, ma anche Paolo Maldini, io ho fatto il settore giovanile lì".

Battaglia: "L'avversario più forte che hai avuto il piacere/dispiacere di affrontare?".

Darmian: "Ce ne sono stati tanti, sicuramente Hazard è stato molto tosto, era difficilissimo da marcare, al Chelsea era stata una cosa incredibile".

"Sono molto appassionato di tennis. Giochicchio per passione. Federer penso sia stato il tennista più forte di tutti i tempi, è sempre stato bellissimo guardarlo giocare".

Leotta: "La scorsa stagione per voi è stata pazzesca. Tu quando lo hai realizzato?".

Darmian: "Durante la stagione ci sono stati dei momenti che ci hanno fatto capire che era il nostro anno: mi ricordo Verona a gennaio, è stata una partita al cardiopalma, ma anche il ritorno con la Juve in casa, abbiamo dato uno strappo importante al campionato e da lì abbiamo fatto un filotto di vittorie incredibili che ci ha portato alla vittoria dello scudetto".