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De Siervo: “Inter ha già incassato 90 mln di euro dalla Champions! È pari alla cifra che…”

Alessandro Cosattini Redattore 

"Se c’è un aspetto in cui il nostro calcio è rimasto indietro rispetto agli altri campionati europei è senza dubbio quello delle infrastrutture. Oggi la principale criticità della Serie A non è la qualità del gioco o la competitività, ma il fatto che molti dei nostri stadi non sono all’altezza degli standard internazionali. L’assegnazione a Italia e Turchia di Euro 2032 sta accelerando i processi per la realizzazione di nuovi impianti in città strategiche come Milano e Roma, oltre a Bologna, Cagliari, Empoli, Firenze e Genova. Tuttavia, la burocrazia continua a rappresentare un ostacolo enorme. Paradossalmente, in questo momento storico non mancano i fondi, i progetti o le idee, ma la capacità di trasformare questi piani in opere concrete.

Per questo motivo, ritengo che il Governo dovrebbe nominare un Commissario straordinario per gli stadi, una figura con il compito specifico di sbloccare i processi burocratici e garantire che i nuovi impianti vengano realizzati nei tempi previsti. Nei prossimi 5-6 anni, la sfida principale del calcio italiano sarà proprio questa: dotarsi di infrastrutture moderne e funzionali che possano migliorare l’esperienza dei tifosi. Senza stadi all’altezza, sarà difficile competere con i grandi campionati europei. Per questo, il nostro impegno deve essere massimo: il futuro della Serie A passa anche dalla capacità di costruire un calcio moderno, sostenibile e attrattivo a livello globale".