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Intervistato da SportItalia, Giulio Donati è tornato sulla sua esperienza all'Inter. Il giocatore, attualmente svincolato, ha militato nelle giovanili nerazzurre dal 2008 al 2010. "Chi mi ha impressionato di più? E’ difficile da dire. Parto dai ricordi, che sono bellissimi a partire dalla chiamata in prima squadra e l’esordio indelebile nel mio cuore, in Coppa Italia. A livello umano comunque penso a Materazzi, mi ha preso sotto la sua ala, mi voleva in camera con lui, mi ha dato tanto sotto il punto di vista dell’esperienza e del comportamento. Poi c’era ovviamente Zanetti, che era un esempio per tutti”.
“Dovrei dire Maicon per il mio ruolo, ma il più eclatante per me da vedere era Walter Samuel”.
“Era incredibile. Ma a parte l’intelligenza, era un enorme professionista ed io ho sempre preferito le doti mentali, come la cattiveria, l’agonismo, la determinazione che aveva lui erano davvero incredibili. Certo, essere motivati con 80mila persone a San Siro è più facile, ma vi assicuro che vedere la sua voglia di non prendere gol a -2 gradi il 3 gennaio alla Pinetina in allenamento non era cosa da tutti, quando magari subentrava la voglia di andare a casa a farsi la doccia calda”.
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