Mancava Mourinho, alla sua lista di grandi maestri.
—«Per la verità, l'ho avuto anche alla Roma per un mese, prima di andare all'Inter. Non fu felice della mia partenza e me lo fece "sentire". Ci sono state cose che non dipesero né da lui né da me, all'epoca. José è un uomo e un grandissimo allenatore dal carisma incredibile. Anche da avversario, quando lui parlava, io ero lì ad ascoltarlo. La sua parola ha un valore enorme. E sono molto orgoglioso di essere allenato da lui qui al Fenerbahce».
Il maggior pregio di Inzaghi?
—«Ogni anno vince qualcosa... Sa cosa? Sa coinvolgere tutti nel progetto, anche chi non è titolare. Non è semplice, specie in spogliatoi con grandi campioni. Tutti o quasi gli vogliono bene».
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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