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E come vede la Dea in Europa?
«Dopo che ha stravinto l’Europa League non vedo perché porsi limiti. La Champions ha un altro livello, però può giocarsela con tutti in una partita secca».
Cosa la colpisce del gruppo?
«La qualità offensiva innanzitutto. Poi se mi chiede dei singoli, De Roon fa un lavoro senza palla eccezionale. Ecco perché è difficilissimo fare gol a questa Atalanta, perché il lavoro parte lontano dalla difesa. Pasalic dà il meglio legando centrocampo e attacco. Lookman ha avuto uno scatto clamoroso da quando lavora con Gasperini. E Retegui è il classico centravanti che se ha gente intorno di qualità segna con continuità».
Lei è stato allenato da Gasperini al Genoa nella stagione 2015-16: che ricordi ha di lui?
«Persona schietta. Pretende molto, ma offre un calcio diverso. Ha trasformato l’Atalanta in una big con il lavoro che sta facendo insieme con una società che ormai è un modello».
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