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Festa: “Inter-Arsenal? Dico 1-1, segnano Thuram e Havertz. Tra Inzaghi e Arteta…”

Fabio Alampi Redattore 
L'ex difensore nerazzurro presenta la sfida contro i Gunners: "Sarà una partita equilibrata nonostante le assenze"

Gianluca Festa, ex difensore dell'Inter con un lungo trascorso in Inghilterra, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport in vista del match di Champions League dei nerazzurri contro l'Arsenal: "Che esperienza meravigliosa, la rifarei altre mille volte. Passai dall'Inter al Middlesbrough, trasferendomi in una squadra in crescita: giocai addirittura 3 finali di FA Cup, poi restai nonostante la retrocessione. Ma due finali a Wembley non si scordano...".

Che partita si aspetta?

"Sono due squadre che arrivano da qualche difficoltà: l'Inter ha faticato tantissimo a portare a casa 3 punti contro il Venezia, l'Arsenal invece ha perso a Newcastle ma avrebbe meritato il pareggio. In Champions però stanno facendo bene entrambe. Sarà una partita equilibrata nonostante le assenze, e i Gunners ne hanno tante".

Giocò con Bergkamp sia da compagno all'Inter che da avversario in Premier, com'era?

"A Milano siamo stati anche compagni di camera: che giocatore... aveva mezzi tecnici veramente incredibili ma in Italia avrebbe potuto fare di più. Rendeva meglio in campo europeo. Era molto chiuso, parlava pochissimo".

Tornando al 1997-98, partecipò all'ultima conquista di una Coppa Uefa dell'Inter (3-0 contro la Lazio, ndr). Oggi cosa manca ai nerazzurri per tornare ad un successo europeo?


"Conservo ancora come una reliquia la coppetta in miniatura che l'Inter regalò a tutti i presenti in rosa. Io andai via a gennaio, ma partecipai e mi spetta. Credo che oggi i nerazzurri possano giocarsi la Champions fino alla fine, sta colmando il gap con le big europee. Con Inzaghi tutti giocano bene, persino i centrali difensivi creano tantissimo. Ma serve essere più spietati in zona gol, e rischia troppo anche in difesa. La testa in questo senso fa molto, l'Inter deve riacquisire la mentalità granitica che aveva lo scorso anno. Ma è completa in tutti i reparti e il ritorno di Calhanoglu permetterà anche a Barella di tornare al top".

A proposito di Barella: a lanciarlo tra i grandi fu... lei.

"Ho avuto la fortuna di farlo esordire sia a Cagliari che a Como. Lui è un prodotto della terra sarda. Se oggi è così forte il merito è esclusivamente suo, ma per lui è stato importante fare il titolare a Como. Si vedeva avesse qualcosa in più rispetto agli altri: voglia, determinazione... vita. Da ragazzino sembrava arrogante, ma ora sta migliorando anche sotto questo aspetto".

Chi altro le piace dell'Inter?

"Beh, da difensore dico Bastoni. Ha fatto dei miglioramenti pazzeschi, ha un gran piede, gioca benissimo. Ed è un peccato che non ci sia Calafiori: sarà determinante anche in Nazionale ed essendo mancino è fondamentale".

Meglio Inzaghi o Arteta?

"A me piace moltissimo il gioco dell'Inter. Certo, anche l'Arsenal fa un ottimo calcio, ma seguo più i nerazzurri quindi dico Inzaghi".

Quanto finisce Inter-Arsenal?

"1-1. Segnano Thuram e Havertz".