Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex campione dell'Inter Luis Figo ha parlato della sfida in semifinale di Champions contro il Barcellona:


news
Figo: “Inter-Barça, stile diverso: ma Inzaghi non pensa solo a difendere. Può fare il Triplete”
Come vede la semifinale di Champions?
«Due squadre che giocano a calcio con uno stile differente, ma descrivere questa sfida seguendo le statistiche che dicono miglior attacco contro miglior difesa è terribilmente riduttivo. L’Inter non è solo una squadra che difende bene, chi lo pensa si sbaglia di grosso. Quella di Inzaghi è una squadra che lotta per il triplete, col primo pezzo del suo triangolo da conquistare stasera nel derby di Coppa Italia contro il Milan, e lo fa giocando a ottimo livello. Ha un’anima italiana che la porta a difendere con attenzione e la cosa ha fatto sì che in Champions abbia incassato pochissimi gol, però poi nella fase offensiva ha tanti giocatori in grado di fare la differenza».
LEGGI ANCHE
C’è un favorito?
«In una semifinale di Champions è troppo difficile indicare un favorito, sono due squadre che stanno facendo una stagione incredibile tanto che sono ancora entrambe in corsa su tre fronti. Io tifo Inter, speriamo che vada tutto bene».
Sorpreso dal cambio del Barcellona da un anno all’altro?
«No. Conosco Hansi Flick e penso stia facendo un grande lavoro, così come l’aveva fatto al Bayern. Quando l’hanno preso al Barça ero curioso di vedere come si sarebbe integrato nel club e in una filosofia che conosco bene e la realtà è che si è adattato rapidamente e con grande naturalezza. Ha ridato fiducia a Raphinha e Lewandowski. È tutto lì. Il giocatore che sta bene e si sente forte rende al massimo, la testa è fondamentale nel calcio. Hai fiducia e fai tutto bene rendendo persino al di sopra della tua qualità».
Nel tridente blaugrana da oltre 150 reti Lamine Yamal merita un capitolo a parte.
«Oltre al talento e la qualità che lo contraddistinguono, a me ciò che sorprende di più è la sua tranquillità, la maturità e la personalità con le quali gioca alla sua età. Ci stavo pensando l’altro giorno, magari quando sei giovane non stai lì a riflettere sulla responsabilità, su ciò che rappresenti, su quanto le tue prestazioni significano per i tifosi. Sei leggero, in campo pensi solo a divertirti. Ma la facilità con la quale Lamine Yamal affronta partite immense è impressionante. I suoi compagni dovrebbero imitarlo per come riesce a togliersi di dosso ogni pressione».
Chi vede come favorito per la Champions?
“Il Psg. Dopo aver sofferto in Europa nella parte iniziale della stagione viene da una serie di risultati molto positivi e fisicamente sta benissimo, però è difficile fare un pronostico».
E l’Inter?
«La mia speranza è che possa arrivare in fondo. I mezzi li ha».
Anche in campionato?
«Sì, può vincere il triplete ed è una cosa che mi rende felice per ciò che ho vissuto in nerazzurro e per il club. Tifo sempre Inter, porto con me grandi ricordi dei miei anni a Milano, abbiamo ottenuto grandi vittorie. Poi è ovvio che per vincere Champions, Serie A e Coppa Italia devi superare grandissimi ostacoli come il Barça, il Napoli che da agosto pensa solo al campionato e il Milan in coppa».
Ecco, il Milan: i suoi connazionali Fonseca e Conceiçao hanno avuto diversi problemi.
«E quale allenatore non li ha? Parlo da osservatore esterno, ma penso che se c’è una certa instabilità in società il primo che la nota e la paga è l’allenatore».
Prima di affrontare l’Inter il Barça ha la finale di Copa del Rey contro il Madrid.
«Impegno durissimo. È un Clásico, e vale un trofeo. Arrivano alla finale con stati d’animo differenti: il Barça meglio del Madrid, ma partita apertissima».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tuo commento verrà moderato a breve.
Puoi votare una sola volta un commento e non puoi votare i tuoi commenti.