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Frattesi: “Voglio il bis scudetto. Dicono sempre Inter favorita? Dà un po’ fastidio ma…”

Matteo Pifferi Redattore 

Partiamo dal marchio di fabbrica: i blitz dalla seconda linea.

«Una dote istintiva. Può essere allenata, ma bisogna partire da una base innata. Mi ha aiutato il fatto di essere stato attaccante nelle giovanili della Lazio: conosco bene l’area. L’atteggiamento dell’Inter agevola perché creiamo sempre tante occasioni. Poi giocavo a tennis ed è un po’ come andare a rete, però nel tennis è più rischioso perché l’avversario ti passa se sbagli il tempo».

Ha praticato altri sport da bambino?

«Nuoto, ma non potevo fare tutto. Mia mamma si è arrabbiata perché diceva che avrei dovuto continuare per migliorare una postura un po’ chiusa. È fissata con lo sport. Faceva boxe: allenamenti e sparring, non voleva combattere. In estate mi piace prendere qualche lezione di pugilato con lei. Ma non deve esserci mio fratello, altrimenti la situazione degenera. Mio papà corre le maratone, ha fatto il Passatore. Stiamo bene tutti insieme, facciamo sempre due settimane di vacanza ogni estate».

Ha già stabilito il nuovo fioretto con sua nonna Stefania dopo la promessa di portarla sul pullman per la seconda stella?

«Non ancora, facciamo sempre il punto sulla stagione a Natale quando viene a trovarmi ad Arese, appena fuori Milano, dove vivo con la mia fidanzata. Non sono riuscito a portarla sul pullman, ma ha partecipato ad altri festeggiamenti. Di sicuro voglio fare il bis per rivedere una coreografia splendida come quella prima di Inter-Torino di aprile».

Davide Frattesi Inter
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