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Galeone: “Materazzi non mi piaceva. Allegri? Io incantato dalla bellezza di…”

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"Io preferivo Dicara, a volte ci ripenso e mi viene da ridere", ha detto Giovanni Galeone nei confronti di Materazzi
Matteo Pifferi Redattore 

Nel corso di un'ampia intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, Giovanni Galeone, ex allenatore, ha raccontato un aneddoto proprio sul rapporto con Materazzi ai tempi di Perugia:

Galeone: “Materazzi non mi piaceva. Allegri? Io incantato dalla bellezza di…”- immagine 2

«Erano tutti affezionati, però Materazzi non mi piaceva. Adesso se gli fanno qualche domanda su quel periodo magari dice peste e corna di me, che sono un incapace eccetera, ma a me non piaceva per il suo carattere. A Perugia non lo volevo in spogliatoio e lo mandavo a cambiarsi da un’altra parte. E’ stata una convivenza breve. Non avrei mai scommesso su di lui e invece guarda, ha vinto tutto e fatto il Triplete. Io preferivo Dicara, a volte ci ripenso e mi viene da ridere. Però resta il fatto che siamo andati in Serie A senza Materazzi».


Però il suo figlioccio è Allegri...

«Io a Pescara neanche lo volevo, non sapevo chi fosse. Mi sono fatto incantare dalla bellezza delle presidentessa del Pavia Giusy Achilli, che mi diceva “prendi anche lui”».

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Il suo calcio libero sarebbe ancora possibile?

«Bisognerebbe partire dal settore giovanile. Ho avuto la fortuna di cominciare così, invece adesso allenano i ragazzi mettendo i birilli. Io non vedo più il calcio. La costruzione dal basso per fortuna sta scemando. Mi pare un’altra stupidata. E comunque l’identità è importante».

Sembra un proclama politico.

«Guardi, io politicamente sono al di sopra di ogni sospetto: l’Italia perde terreno se scopiazza. Non abbiamo più professori in difesa e non abbiamo talenti. L’Italia è l’unica Nazionale che va avanti senza avere neanche un vero talento. Perciò posso dire che Spalletti è bravissimo. Teniamocelo stretto».