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Gentile: “Inter-Juve? I difensori non sanno marcare! Viene insegnata questa follia”

Marco Astori Redattore 
Le parole dell'ex calciatore: "Nel nostro campionato ci si diverte anche ma per colpa di alcuni difensori che non sanno cosa significhi marcare e generano errori e gol"

Claudio Gentile, ex calciatore, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Libero. Queste le sue parole su quanto accaduto domenica sera nel pareggio tra Inter e Juventus.

Dopo una settimana in cui si parlava tanto del calcio italiano poco intenso e spettacolare, è arrivata questa ordalia di gol. Sorpreso?

«Molto. Quando i portieri ne incassano 8, chi sta loro davanti è perlomeno correo».

Ma questo 4-4 è stato show vero?

«Nel nostro campionato ci si diverte anche ma per colpa di alcuni difensori che non sanno cosa significhi marcare e generano errori e gol. Due alibi paralleli per Motta e Inzaghi? L’assenza di Bremer e Acerbi».

Bello il calcio generato dagli errori? Gianni Brera profetizzava: la partita perfetta deve finire 0-0.

«Esagerato, in Spagna lo vidi esaltato parecchio quando Pablito segnò tre gol al Brasile».

Altro dettaglio di Inter-Juventus: i campioni d’Italia hanno sfiorato il 5-2 e poi ne hanno beccati due. Una nemesi?

«Onestamente non sarebbe mai successo alla mia Juve. Eravamo un muro. Ci si aiutava con Scirea e il Cabro perché eravamo cresciuti alla scuola del difensivismo».


Che tipo di lezioni si tenevano in quella scuola?

«Il Trap, dopo l’allenamento, ci spiegava come si muovevano gli attaccanti avversari, le loro caratteristiche».

Avevate delle regole?

«Sì. Allenavamo molto l’anticipo, stavamo attaccati all’avversario e se era girato gli toccavamo la schiena per capirne gli spostamenti. Non lo mollavamo mai. La zona ha cambiato tutto».

In che senso?

«I difensori hanno cominciato a marcare una parte del campo e non l’avversario. Follia».

Tornando a Inter-Juventus, altri dettagli che non le sono piaciuti?

«Vedere Vlahovic, servito da McKennie, segnare solissimo in area. E poi Dumfries battere a rete indisturbato il 4-2 e Yildiz, non marcato, realizzare il 4-4».

Fosse stato al posto di un De Vrij odi un Danilo, cosa avrebbe fatto il Gentile del 1982?

«Sarebbe stato incollato a chi tirava. Non l’avesse fatto, Trapattoni o Bearzot lo avrebbero sostituito con urla».