Intervenuto ai microfoni del Corriere della Sera, Santiago Gimenez, attaccante del Milan, ha parlato così:


news
Gimenez: “Quarto posto fattibile, non vedo l’ora di giocare il derby. Col Napoli…”
«Tutto a posto, sto bene. Domenica a Napoli ci sarò».
Ha vinto la Nations League di Concacaf col suo Messico. Un’iniezione di fiducia?
«Vincere aiuta a vincere. Ora però un titolo lo voglio col Milan. Sono qui per questo».
Non segna da oltre un mese. Questione tattica, mentale, di ambientamento?
«I gol arriveranno. Ne sono sicuro. L’importante però è vincere, come è successo nelle ultime due partite. Se segna Rafa (Leao, ndr) o Christian (Pulisic, ndr) o un altro compagno, è uguale. Con Conceicao stiamo lavorando duro. Non siamo contenti della classifica. Ma non è ancora finita. Noi ci crediamo».
La serie A non sarà il campionato migliore al mondo, ma per gli attaccanti resta tosto: la tattica, le difese.
«I cambiamenti sono sempre un po’ complicati. Non sono ancora al mio livello. Ma sto crescendo, sto imparando a conoscere gli avversari, le squadre. Qui c’è grande pressione. Ed è bellissimo. So di potercela fare. Anche grazie alla mano di Diòs».
LEGGI ANCHE
I tifosi la sostengono, si aspettano molto da lei. Più un peso o un onore?
«Un onore. San Siro è indescrivibile, per chi non ci è mai stato. So che si aspettano molto da me, perché sono giustamente esigenti, per i grandi centravanti del passato. Ibra, Kakà, Ronaldinho. Io al Feyenoord ho segnato tanti gol. È il momento di iniziare a segnarli anche col Milan».
Quarto posto possibile?
«Sì. Ma non dobbiamo guardare la classifica. Pensiamo solo a vincere partita per partita. Come la Coppa Italia. Non vedo l’ora di giocare il derby, sono ansioso».
Avrebbe potuto giocare con Messi, invece ha scelto il Messico...
«L’Argentina è fortissima. Quando ci torno, sono sincero, nessuno mi riconosce. Per ora. Spero che fra un po’ mi riconosceranno...».
© RIPRODUZIONE RISERVATA