Sia più chiaro.
"Vuol dire per esempio che l’autonomia delle Leghe nell’organizzare i campionati diventa piena e non più demandata dalla Figc. Ogni Lega potrà inserire playoff e playout senza dover dare conto alle altre Leghe e alla Federazione".
E se invece cambia il numero di retrocessioni e promozioni?
"Deve raggiungere un’intesa con la Lega o le Leghe su cui la decisione impatta, e poi il Consiglio federale delibera con la maggioranza dei tre-quarti, sentito il parere delle componenti tecniche".
Quindi decide la Federcalcio?
"Di cui, però, fanno parte le Leghe. Nessuno può cambiare i campionati da solo. Perché, per fare un esempio, se la serie A passasse a 18 squadre, dovrebbe farne salire tre dalla B e retrocederne cinque. Ma la B si troverebbe con 22 squadre. E dovrebbe a sua volta scaricarle sulla C. Un’intesa è necessaria".
Di quali norme in concreto si parla?
“Delle licenze, con cui si stabiliscono i criteri di ammissione al campionato. E anche del tesseramento dei calciatori”.
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