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Guardiola, che hai fatto? Graffi in testa e sul naso: “Volevo farmi male”. E ora il Liverpool
Pep Guardiola porta i segni di un momento difficile per il Manchester City, sia in senso figurato che letterale. Dopo il pareggio per 3-3 contro il Feyenoord in Champions League, l'allenatore spagnolo è apparso davanti ai media mondiali con un taglio sul naso e diversi graffi sulla testa. Alla domanda sull'origine di quei segni, Guardiola ha risposto: “Sì, è stato il mio dito. Qui, la mia unghia,” mimando un movimento rapido verso il basso lungo il naso. Poi ha aggiunto con un sorriso: “Volevo farmi del male da solo”.
La crisi del City rappresenta uno dei momenti peggiori nella carriera di Guardiola come allenatore. La squadra, vincitrice degli ultimi quattro titoli di Premier League, è reduce da cinque sconfitte consecutive in tutte le competizioni, un record negativo mai raggiunto prima. La rimonta subita contro il Feyenoord è stata un’ulteriore battuta d’arresto: il City ha concesso tre gol dopo il 75° minuto, sprecando un vantaggio di tre reti. Secondo Opta, mai prima d’ora una squadra aveva perso un vantaggio così ampio in una fase così avanzata di una partita di Champions League.
La situazione potrebbe peggiorare ulteriormente: dopo la pesante sconfitta per 4-0 in casa contro il Tottenham sabato scorso, il City dovrà affrontare il Liverpool, attuale capolista della Premier League, domenica prossima.
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