«Quando ho iniziato non mi ero ancora fatto un’idea precisa di cosa dovevo prepararmi ad affrontare. Non sapevo esattamente cosa fossero le critiche, gli elogi, la stampa... Ero più colpito dalle parole negative. Con il tempo, però, ho imparato a credere in me stesso. Sono arrivato a comprendere come le medesime persone che oggi mi criticano, domani potrebbero lodarmi portandomi al settimo cielo. Anche chi mi getta addosso veleno non può farmi del male. Ora non mi colpiscono più nemmeno gli elogi», ha dichiarato Hakimi ricordando gli inizi, da appena maggiorenne, al Real Madrid.
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