Kristjan Asllani, centrocampista dell'Inter, ha concesso un'intervista ai microfoni di SportMediaset dopo la sconfitta contro l'Ucraina: "Partita a due facce, primo tempo bruttissimo perché abbiamo avuto difficoltà a prenderli: poi nel secondo abbiamo fatto una grande partita. Non cambia niente, ci servivano punti: siamo arrivati ultimi, bisogna lavorare di più. Sono contento perché nell'ultimo mese non sono stato a disposizione, sono arrivato qui dubbioso, non pensavo di giocare la prima: ringrazio il mister, mi parla ogni volta, mi aiuta, mi ha fatto crescere tanto anche lui. In nazionale faccio spesso la mezzala, però faccio anche il play basso: sono sempre io che vado a prendere il pallone, non mi cambia.
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Inter, Asllani: “Vogliamo lo scudetto e far bene in Champions. Calha? Io molto cresciuto”
Posso fare tutti i ruoli, sono sempre stato un play e preferisco quel ruolo. Tocca a me senza Calhanoglu? Questo non lo so, vediamo, io cerco di lavorare tutti i giorni e quello che viene viene. Mi sento molto cresciuto: quello che mi viene dato cerco, che siano 10 o 20 minuti di sfruttarlo. Ho ancora 22 anni. Obiettivi? Sei l'Inter, devi vincere e portare a casa trofei: vogliamo vincere lo scudetto ma anche essere protagonisti in Champions, dobbiamo vincere. La rivale più difficile? Non lo so, ci sono squadre fortissime in campionato, squadre che hanno fatto un bel mercato, che giocano per vincere anche loro. Noi poi abbiamo vinto l'anno scorso, è difficile confermarsi ma diamo il massimo per portare a casa quello che vogliamo. Perché è difficile confermarsi? Perché magari pensi che hai vinto l'anno scorso ma a noi questo non succede. Noi però ci stiamo allenando anche molto più duramente rispetto allo scorso anno e abbiamo ben chiari gli obiettivi".
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