Aldo Serena, ex calciatore dell'Inter, ha parlato ai microfoni di Tuttosport all'indomani del successo per 2-1 dei nerazzurri di Simone Inzaghi all'Allianz Arena contro il Bayern Monaco.
news
Serena: “Inzaghi da confermare anche senza trofei. Inter, mi sorprende ogni volta…”
23 novembre e 7 dicembre 1988:
"Vado dritto al punto. Dico che quel precedente non deve essere uno spauracchio per la squadra di oggi, ma deve rappresentare un monito. Un’esperienza per mantenere altissimo il livello di concentrazione, come per altro già accaduto martedì".
LEGGI ANCHE
Che errore dovrà evitare la squadra di Inzaghi?
"Deve pensare che il vantaggio ottenuto a Monaco è minimo. Ripeto, servirà un'attenzione meticolosa, ma l'Inter in questa Champions finora su questo aspetto non ha mai tradito. Il Bayern per dna non gestirà e partirà all'arrembaggio, l'Inter saprà sfruttare i momenti in cui i tedeschi concederanno degli spazi".
Cosa l'ha colpita della partita di martedì?
"Mi ha sorpreso e mi sorprende ogni volta il fatto che l'Inter, anche nei momenti di maggiore difficoltà, quando si chiude a riccio a ridosso dell’area per difendendersi e sembra alla frutta, abbia la forza e la tecnica di ripartire e fare male, contro qualunque tipo di avversario. E guai a chiamarlo catenaccio: lì si buttava la palla avanti e si pregava, qua ogni volta ci sono azioni manovrate con lucidità, triangolazioni, movimenti memorizzati da tutti".
Da ex attaccante, un giudizio sulla prova di Lautaro e Thuram.
"Che atteggiamento, che lavoro in fase di non possesso! Lautaro non ha fatto una prima parte di stagione positiva, complice la mancata preparazione, ma Thuram ha sopperito al calo dell'argentino prendendo lo scettro del riferimento offensivo, in quei mesi aveva gli occhi della tigre. Adesso i momenti dei due si sono invertiti, però Thuram, nonostante non sia al top e non veda la porta come prima, ha servito un assist sublime. Sono l'essenza della coppia, se mantengono questo legame affettivo in campo, rimangonodevastanti".
C'è il rischio di prendere sottogamba la gara col Cagliari?
"È davvero difficile tenere ritmi e concentrazioni alti ogni tre giorni, ad aprile si accumulano stanchezza, fisica e mentale, ci sono diversi infortuni. Riproporsi in campionato contro squadre, con tutto il rispetto, come Parma o Cagliari, dopo aver vinto in casa del Bayern non è semplice. Inzaghi dovrà essere abile a dosare le energie, a stimolare i giocatori. Io al suo posto opterei per un turnover massiccio e le dirò di più, trascurerei leggermente il campionato perché la possibilità di vincere la Champions, da squadra italiana, passa una volta ogni tanto. In più mi pare che il Napoli non stia vivendo il suo periodo migliore, quindi...".
Bergomi a "Tuttosport" ha dichiarato che il lavoro di Inzaghi sarebbe da promuovere anche in caso di zero titoli. Per lei?
"È chiaro che il tifoso nerazzurro avrebbe da ridire, però da ex calciatore e oggi da osservatore esterno, non posso che confermare. Ci sarebbe rammarico per le mancate vittorie, ovvio, ma il tecnico non potrebbe essere bocciato".
© RIPRODUZIONE RISERVATA