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Inter, Sacchi: “Scudetto? Spiace per Inzaghi, ma i segnali che stanno arrivando…”

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Le parole dell'ex tecnico: "L'ultima giornata ha detto che il Napoli non ha paura di vincere, non ha tremato all'idea di poter allungare sull'Inter"
Marco Astori Redattore 

Intervenuto ai microfoni de Il Mattino, Arrigo Sacchi, ex allenatore, ha parlato così del sorpasso del Napoli ai danni dell'Inter in campionato: «Era un'impresa impossibile pensare di poter conquistare questo scudetto. E lui l'ha resa possibile. Credo che, a parte Antonio, nessuno pensava davvero che il Napoli potesse arrivare fino in fondo. Lui ci è riuscito perché non si crede un fenomeno: sa che c'è solo il lavoro alla base di ogni traguardo. E quello che conta è spiegare ai propri calciatori che la premessa di un fallimento è sentirsi arrivati. Perché il successo ti porta a pensare che non devi fare molto altro per continuare a vincere, che puoi smettere di sacrificarti. E quando uno crede di essere diventato grande, là inizia il suo tracollo».

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Sembra la rinascita del Napoli.

«Può darsi che lo sia. A Berlusconi, a un certo punto, smisero di chiamarlo Sua Emittenza e iniziarono a sbeffeggiarlo col nomignolo di Sua Perdenza. Lui non riusciva a mandarlo giù. E allora diede vita alla rinascita del Milan chiamando me, dandomi carta bianca e fidandosi ciecamente. Ingaggiò Ancelotti alle 2,30 del mattino, nonostante gli avessero detto che aveva le ginocchia a pezzi. Ma se voleva vincere, gli dissi, doveva seguirmi e basta. Come De Laurentiis ha fatto e farà ancora con Conte».


Crede che ormai i giochi siano fatti?

«Mi spiace per Inzaghi ma la cattiveria e l'orgoglio che vedo nello spartito di Conte non lo vedo nella sua Inter degli ultimi tempi. E poi quel McTominay... Porca miseria: solo Antonio poteva far venir voglia di migliorarsi a uno che veniva dalla Premier, dal Manchester United».

Quella di domenica scorsa è stata la giornata chiave?

«Ha detto molto. Soprattutto che il Napoli non ha paura di vincere, non ha tremato all'idea di poter allungare sull'Inter. Spero tanto che Inzaghi riesca a recuperare le energie mentali in vista della partita di Champions domani a Barcellona, ma negli ultimi tempi arrivano segnali poco incoraggianti».