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Inzaghi: “Lautaro? Non mi preoccupa. Complimenti solo dall’estero? Sappiamo come…”

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Il tecnico dell'Inter ha parlato in conferenza stampa al termine della gara contro il Como
Andrea Della Sala Redattore 

Il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa al termine della gara contro il Como di stasera:

Inter Inzaghi

Nessuno molla niente davanti, quanto vi aiutate con Conte e Gasp a tenere alto il livello?

"Si sta tenendo un punteggio altissimo, ma l'avevo detto. Campionato aperto e avvincente. Si sta correndo tanto, oggi il Como è venuto a giocare un'ottima partita. Vittoria importante, squadra molto consapevole".

Molti suoi colleghi facevano fatica a riconoscere dei meriti, poi arriva Fabregas e dice che è uno dei tre migliori in Europa. Guardiola pure. Come mai questa differenza?


"Sappiamo dove siamo e come si ragiona. Fabregas gli ho parlato prima., si è complimentato con noi. Io gli ho detto di continuare così. Ha giocato qui non in modo speculativo, ma con tre attaccanti e due giocatori di fascia offensivi. Temevo molto questa partita, dietro avevamo qualche defezione. Partita di concentrazione, nel primo tempo non aiutati dal campo e dal Como non siamo stati puliti come sempre. Poi abbiamo alzato l'intensità".

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Per ora senza Lautaro, quindi ci sono margini di miglioramento

"Non sono preoccupato. Ne abbiamo vinte 8 e pareggiate due nelle ultime 10. Dopo la partita con la Lazio ho fatto i complimenti a Lautaro. Non è un problema, lo è per lui perché so quanto conta per un attaccante. Deve continuare così". 

Merito Como o stanchezza mentale?

"In primis il Como, squadra organizzata che ha messo in difficoltà tutti quanti. Bastoni l'ultima partita da centrale l'ha fatta due anni fa, ma conosciamo tutti che giocatore è. Grande partita sua e anche di Bisseck. De Vrij bravissimo, non era in grande condizione ma ha stretto i denti. Voglio giocatori così, è stato fondamentale con gli ultimi 25'.

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