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Primo pensiero guardando classifica
"Soddisfazione, manca un passettino per arrivare nelle prime 8. Ora Leverkusen, poi Sparta Praga e Monaco. 4 vittorie su 5 è motivo di soddisfazione, oggi bel passo avanti. Temevo molto questa partita, ma siamo una squadra matura".
Non subite tanto, avete maturità per tornare in finale?
"Quello è l'obiettivo di tutte le squadre, a maggior ragione per chi come me allena l'Inter. Non semplice, giocare ogni due giorni e mezzo è tantissimo. Siamo abituati, ma non è semplice. C'è grande disponibilità da parte di tutti".
È stata vera Inter. Si è vista cattiveria per tutta la partita, forse non ha fatto benissimo negli ultimi 30 metri
"Sì, sono d'accordo, se poi analizziamo, Dumfries ha avuto subito un'occasione, poi il gol di Mkhitaryan che sembrava regolare. C'è consapevolezza, Lipsia ha qualità. Openda molto molto forte, così come Sesko, i due mediani sono due giocatori forti. Ha fatto una semifinale nel 2020, gioca la Champions da anni, ma l'Inter è stata in partita, sempre sul pezzo".
Hai fatto turnover, come mai quel calo negli ultimi 20'?
"Non avendo fatto il secondo gol ci siamo abbassati un po'. Avevamo di fronte un avversario forte, hanno poi messo Sesko davanti. Bisogna cercare di far giocare più giocatori possibili. Oggi un problemino con Pavard, speriamo di riaverlo il prima possibile".
Quali strumenti per capire la condizione?
"I giocatori vengono monitorati, al di là dell'occhiometro ci sono degli strumenti che aiutano. Ho uno staff che su questo punto mi aiuta molto".
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