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Ruud Krol, ex difensore olandese del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Il Mattino: "Chi non è abituato a vincere corre il rischio di ritrovarsi come sul ciglio di un precipizio: guarda giù, gli viene il mal di testa e rischia di cadere. Ma il Napoli ha Conte in panchina, ha tanti protagonisti dello scudetto vinto con Spalletti. E poi ha una testa più riposata".
Cosa vuol dire "riposata"?
"L'Inter dopo Bologna sta già pensando alla Coppa Italia e alla gara con il Milan. Il Napoli per due giorni è rimasto in famiglia, serenamente, staccando la spina. Non è questione di poco: ci si ricarica e poi si riparte con la mente sgombra da pressioni. Poi, chiaro, da sabato si pensa di nuovo solo allo scudetto".
Chi vince questo duello?
"Io penso il Napoli. Non solo perché quei quattro anni hanno cambiato la mia vita, ma soprattutto per una questione di fatica: l'Inter è stanca, nel secondo tempo di Bologna ha mostrato il vero volto di una squadra che avverte il peso di lottare per tre titoli e ha perso la lucidità. Non è semplice, e ora pagano il prezzo. E poi, arrivati a questo punto si fanno delle scelte, si fa una selezione".
Nel senso che ora la testa dei nerazzurri è alla sfida con il Barcellona?
"Certo, la Champions ora viene prima di ogni cosa. Se fosse arrivata l'Inter con tre-quattro punti da amministrare, sul Napoli sarebbe diverso. Ma ora in questo testa a testa, tutti penseranno a conservare energie per la gara dell'anno, quella con il Barcellona e le sue stelle Yamal, Raphinha, Pedri. C'è poco da fare, è una cosa umanissima. L'Inter, a corto di riserve, scegliendo la Champions rischia di trascurare il campionato".
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