Rivelazioni choc di Luis Jimenez. L'ex centrocampista, che ha giocato anche nell'Inter, ai microfoni di Vamo a Calmarno, ha spiegato di aver giocato partite truccate in Italia: "Ho giocato almeno tre partite truccate. Questo è accaduto in Italia, ma non posso dirvi con quale squadra. Una volta quando ero alla Ternana segnai dopo essere entrato dalla panchina e il mio portiere voleva uccidermi. C'era un accordo per farla finire pareggio: ciò voleva dire che l'altra squadra doveva segnare per forza e il tempo per fare l'1-1 era pochissimo. Io non lo sapevo, era una delle mie prime partite in Italia. Volevo mangiarmi il campo, mi avvisarono di questo soltanto dopo.
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Jimenez choc: “In Italia ho giocato almeno 3 partite truccate e una di queste era…”
La rivelazione choc del cileno: "Ho giocato almeno tre partite truccate. Questo è accaduto in Italia, ma non posso dirvi con quale squadra"
Un'altra partita era tra noi e l'Atalanta del 2004, una sfida tra i primi e i secondi della classifica e c'era festa tra le tifoserie gemellate. Io mi procuro un rigore e vedo tutti erano disperati: il mio compagno che lo segnò si mise le mani sul volto senza esultare, io non capivo nulla. Rimasi fuori dal campo per il fallo e il dottore mi spiegò che era una partita aggiustata. Una cosa del genere, in Cile non mi è mai successa. In Italia invece c'erano molte partite sistemate, c'era parecchia mafia. Oggi meno, anche perché molti ex calciatori e dirigenti sono stati puniti e non lavorano più nel calcio. Per me è stato veramente pesante: ero agli inizi e volevo arrivare al top del calcio italiano".
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