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Rivediamo l'episodio Anguissa-Dumfries: che lettura dà?
«Il contatto c'è, ma è leggero. Per me non era rigore, anche per gli standard dell'Aia più volte ripetuti il rigore non c'è. Mariani era in perfetta posizione in quel momento, è una questione di intensità che l'arbitro legge dal campo. Proprio per questo il Var non poteva fare di più».
Si può ipotizzare una modifica?
«Ogni anno l'Ifab propone modifiche o sperimentazioni, quindi non lo escludo».
Cosa intende?
«Prendo l'esempio del football americano: nel 92 si scelse di togliere l'instant replay dopo averlo introdotto qualche anno prima. Ma nel 99 si fece un passo indietro e tutte le franchigie lo chiesero nuovamente perché il gioco era diventato troppo veloce per il solo occhio umano. Ecco: non si può fare a meno della tecnologia oggi».
Ma si può migliorare: che modifiche immagina?
«Ad esempio il Var a chiamata con una possibilità a partita per ogni allenatore».
Come cambierebbe l'utilizzo?
«Porteremmo il Var e l'intera tecnologia a disposizione dello sport, come credo debba sempre essere. Mentre oggi è forse solo a disposizione degli arbitri. E poi si darebbe maggiore responsabilità alle squadre».
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