È come dire vuoi più bene a papà o a mamma. Con la nazionale è stata un'emozione forte perché il mio obiettivo era giocare la terza partita, già qualificati, tranquilli, e invece dovetti entrare alla terza partita, decisiva. Avessimo perso saremmo tornati a casa. Avessimo pareggiato probabilmente io sarei stato ancora per terra con Ronaldo che faceva quelle finte la partita dopo. In quel caso avremmo incontrato il Brasile, invece feci un gol molto importante con la Repubblica Ceca, che secondo me è il gol più importante della mia carriera in nazionale. Quel gol ci permise di incontrare Australia, Ucraina e obiettivamente è un percorso diverso, dove abbiamo avuto l'opportunità di crescere, di fare gruppo e poi arrivare in semifinale con la Germania che secondo me è stata la vera finale per poi andare a vincere un mondiale.
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ITALIA - FRANCIA
La rivedo, rivedo i rigori e ho paura di sbagliarlo però so che devo tirare forte tra palo e paletto come mi insegnavano da bambino, che è sempre gol.
Di quella finale a me piace ricordare i due gol che ho fatto e le parole di Gigi Riva a fine partita quando disse “baratterei tutti i miei gol per i tuoi di stasera a Berlino” e detto da lui è stato molto bello ed emozionante.
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