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Milan, Leao: “La contestazione ci ha fatto male. Ero frustrato, il problema è in noi”

Alessandro De Felice Redattore 
Le dichiarazione del calciatore portoghese dopo il pari a reti inviolate tra i rossoneri e il Genoa a San Siro

L’attaccante del Milan Rafael Leao ha parlato ai microfoni di DAZN, Milan Tv e in conferenza stampa dopo il pari per 0-0 a San Siro contro il Genoa, nel posticipo della 16ª giornata.

Sulla contestazione:

"Ci ha fatto male. Oggi ci è mancato il gol, abbiamo creato tanto. Quando non vinci al Milan, è così. Abbiamo messo in difficoltà il Genoa, ma ci è mancato il gol. Certe vittorie cambiano tutto in classifica".

Ti senti un leader?

"Io ho vinto lo Scudetto qui, cerco sempre di aiutare quello giovane. Oggi ci ho provato con Jimenez e Liberali. Quando sono arrivato qua, i più grandi mi hanno aiutato. Ora cerco di farlo io. E questo mi aiuta a crescere come giocatore e come uomo".

Sulla reazione a fine partita:

"Frustrazione. Perché non abbiamo vinto. Abbiamo fatto di tutto per vincere, anche chi è entrato. Ma non è già più tempo di pensare a oggi. Da domani pensiamo alla prossima partita". 


Serve tempo per il nuovo progetto?


"Ci vuole tempo, cominciamo a capire un po' le idee del mister, ma secondo me alle volte il problema siamo noi dentro, piccole cose che possiamo cambiare come la cattiveria davanti alla porta, trovare gli spazi in campo. Il mister ha buone idee, vuole giocare tanto, pressare l'avversario. Io sento tanto la differenza perché quando pressiamo abbiamo la palla vicino l'area avversaria e possiamo fare gol, però ci vuole tempo. Abbiamo avuto un periodo buono, adesso abbiamo pareggiato ma non può essere la fine del mondo. Dobbiamo rialzarci tutti insieme, lavorare perché oggi per poco non abbiamo vinto, abbiamo colpito una traversa. Il calcio è così".

Vi state rendendo conto che state lasciando punti pesantissimi in classifica?

"Sì, chiaramente. Anche il mister ci aveva detto che era una partita importante. Noi in campo dobbiamo capire anche quello, che ogni partita dev'essere come una finale. Oggi non ci è mancata l'attitudine, ma è una di quelle partite in cui anche se avessimo giocato altri 30 minuti non avremmo segnato. Non possiamo perdere per strada altri punti, perché sennò diventa difficile".

Cosa è mancato? 

"La cattiveria. Non abbiamo fatto una partita così perfetta ma abbiamo avuto occasioni di fare gol. Non abbiamo avuto fortuna oggi. E poi era una partita per dare qualcosa ai tifosi, perché era un giorno molto importante: adesso testa alta e pensare alla prossima"