Il giocatore più forte avuto? Moratti non ha dubbi: «Ronaldo, per distacco. Tra tecnica e velocità, certe giocate le sapeva regalare solo lui. Se con lui ho dei rimpianti? Con noi ha giocato la sua stagione migliore in assoluto. Peccato per il ginocchio e per la partenza al Real. Se ho scelto tra lui e Cuper? Io gli ho detto che di solito cambiavo gli allenatori ogni 3-4 mesi e che non serviva fare tanto casino per un allenatore che sarebbe poi potuto andare via. Ma credo che lui avesse già deciso di andare via, gli avevano offerto un ingaggio altissimo. Mi spiace che sia tutto nato dalla questione dell'allenatore, una questione abbastanza inutile. Ma ovviamente il nostro rapporto è rimasto sempre buono e a Ronaldo voglio un sacco di bene. Ho a casa in bella mostra il Pallone d'oro che mi ha regalato».
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Moratti: “Inter, in CL dipende da fattori unici. Uno mi ha fatto arrabbiare più di tutti. Il più forte…”

E non gli viene subito in mente il nome del giocatore che lo ha fatto più arrabbiare. «Ora non ricordo il nome, ma c'era questo attaccante giocoliere preso dal Parma che contro la Roma giocò con assoluta superficialità. A fine gara erano tutti dispiaciuti mentre lui rideva. Non ci ho visto più! Ah, era Morfeo. Bravissima persona. Ma quella volta... Un'altra sfuriata nel 2009, quando fummo eliminati dal Manchester in Champions. C'erano facce rassegnate davanti a me che dicevano 'In Europa va così'. Ma scherziamo?».
«Abbiamo vinto quella successiva? Il momento più bello in assoluto. Il più brutto inutile che me lo chieda», ha aggiunto Moratti. Inutile dire che stava pensando allo scudetto perso il 5 maggio 2002. «Rimpatriata a Madrid? Il Covid nel 2020 ha reso quell'incontro difficile. Dalla chat dei ragazzi del Triplete sono uscito per lasciare in pace i ragazzi ma siamo sempre in contatto».
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