Buon Natale, caro Moratti. Quando la rivedremo a San Siro?
—"Spero presto, dipende dalla salute, ormai ho una età. Auguri a tutti quelli che si riconoscono nelle emozioni che solo lo sport sa regalare".
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MILAN, ITALY - OCTOBER 13: Massimo Moratti during the presentation of Ivan Zazzaroni's new book 'Diventare Mourinho' at the Rizzoli bookshop in the Galleria Vittorio Emanuele II on October 13, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Vincenzo Lombardo/Getty Images)
Una squadra d'acciaio, guidata da un allenatore formidabile come Simone Inzaghi. Nell'intervista concessa al Quotidiano Sportivo, Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, ha speso parole al miele per la squadra campione d'Italia, che si prepara a vivere un 2025 da protagonista. Ecco le sue dichiarazioni:
"Ovunque! Vedo una squadra d’acciaio, che non si smarrisce mai. Poi naturalmente c’è tanta concorrenza, in Italia e in Europa".
"Inzaghi, l’allenatore. È formidabile".
"Anche no. Vede, i tecnici sono tutti uguali e tutti diversi. Uguali, perché in pubblico debbono ripetere le stesse cose. Diversi, perché ognuno di loro ha un progetto esclusivamente suo. Di Inzaghi mi piacciono due cose: l’idea di calcio propositivo che ha e il fatto che non pretende la ribalta, non si mette mai al centro della scena".
"No".
"No, sebbene ne conservi beninteso un ricordo indelebile. Ma ho amato di più la squadra di Simoni, con il primo Ronaldo. Vinse meno di quanto avrebbe meritato e più tardi abbiamo anche scoperto perché".
"Spero presto, dipende dalla salute, ormai ho una età. Auguri a tutti quelli che si riconoscono nelle emozioni che solo lo sport sa regalare".
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