Lei ha avuto Calhanoglu nella Nazionale della Turchia. Si sarebbe immaginato che sarebbe esploso davanti alla difesa, toccando i livelli di oggi?
—“Sicuramente. Lui nasce come 10, noi nel 2017 eravamo stati chiamati per ringiovanire la rosa della Turchia, che era forte ma che aveva bisogno di rinnovamento. Subito avevamo evidenziato in Calhanoglu uno dei punti di riferimenti della squadra. All’epoca giocava più avanti, ma anche avevamo capito che poteva fare benissimo pure come regista, tanto che in qualche occasione lo avevamo provato lì. Avendolo visto nel quotidiano nei vari ritiri avevo capito che fosse un giocatore importante, con qualità tecniche e fisiche da giocatore moderno. Mi aspettavo che esplodesse”.
Sul mercato di gennaio?
—“Mi aspetto qualcosa da tutte che per un motivo o per l’altro hanno bisogno di qualche ritocco. Forse solo l’Inter mi sembra già a posto così e può fare a meno di andare sul mercato. L’Atalanta per essere ancora più competitiva, il Napoli ha bisogno di un difensore almeno, Milan e Juve devono fare anche qualche inserimento importante secondo me, non soltanto ritoccando”.
(Fonte: Sportitalia.it)
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