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Analizziamo la difesa dell’Inter. Partiamo con Bisseck.
«Sta maturando, è più indietro rispetto agli altri nella lettura delle situazioni del gioco difensivo e nella costruzione. Si deve sgrezzare dal punto di vista tecnico, però le potenzialità sono molto alte. Inzaghi, che oggi lo ritiene pronto, ci ha lavorato molto, inserendolo poco per volta».
Passiamo a De Vrij.
«Eccezionale. Si è dimostrato un giocatore importantissimo, ora sta veramente bene. Da centrale del trittico arretrato è uno dei più forti in circolazione».
Bastoni?
«Ho visto il suo percorso di crescita da capo delegazione delle nazionali giovanili, sta facendo delle cose fantasistiche, è uno dei punti di riferimento nel suo ruolo a livello europeo. È un fiore all’occhiello del nostro calcio, dobbiamo essere orgogliosi di lui».
Non ci saranno Pavard e Acerbi.
«Si potrà alzare ancora di più il valore di tutti i giocatori. Questo perché rientreranno e ovviamente Inzaghi potrà nuovamente affidarsi alle rotazioni. Acerbi ha esperienza e capacità di guidare la difesa, Pavard ha alle spalle una carriera straordinaria. Saranno utili al loro rientro, magari anche in zona gol».
Dall’altra parte Hien, che tra l’altro piace a Inzaghi.
«Sta facendo il suo percorso di maturazione. Credo che l’Inter stia monitorando dei profili di difensori, era anche su Scalvini prima che si infortunasse, uno di sicura prospettiva. Immagino che ci si stia preparando al dopo Acerbi e De Vrij e devi pensarci molto in anticipo sul come sostituirli. Hien sta crescendo, penso sia monitorato e sia eventualmente pronto per l’Inter anche perché arriverebbe da un sistema di gioco se vogliamo simile: è abituato a difendere a tutto campo e si sta disimpegnando bene all'Atalanta».
Le piace Bijol?
«Ha caratteristiche diverse rispetto a Hien, è meno veloce, ma ha qualcosa di più in fase di costruzione. Ovviamente, ma questo è un discorso generale, va sempre messo sul piatto il peso della maglia, quell’X Factor lì, del capire se il giocatore saprà confrontarsi con una realtà come l’Inter».
Inzaghi e Gasperini sono i più bravi tecnici in Italia?
«Entrambi hanno vinto e fatto delle cose importantissime. Inzaghi è cresciuto come allenatore dal punto di vista tecnico e mentale, quindi secondo me lui e Gasperini oggi sono i migliori. L’Inter è arrivata sino alla finale di Champions, l’Atalanta lottava per salvezza e guardi oggi dov’è».
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