Quali sono oggi le difficoltà del calcio italiano?
“Si privilegia la fisicità rispetto alla tecnica. Molti sostengono che non si gioca più per strada. In più nelle scuole si fanno al massimo due ore di educazione fisica a settimana. Questo calcio è clientelare, tatticamente esasperato. Ieri ho visto Italia-Francia, non ci sono nazionali giovanili azzurre monstre. La vittoria del calcio italiano è vedere Gatti e Cambiaso in Nazionale, gente che ha fatto la gavetta. Oggi vengono convocati calciatori che dovrebbero accendere un cero. La convocazione sta diventando un fatto ordinario. Ma ho fiducia in Spalletti”.
Scudetto: chi la spunterà?
“Il Napoli. Al di là di Conte che è riuscito a riportare la squadra su binari vincenti l’organico è molto forte. E il mister cova la vittoria finale”.
Che mercato si aspetta a gennaio?
“Non sarà un mercato dove ci saranno colpi di scena. Sia l’Inter che il Napoli probabilmente stanno lavorando più in funzione dell’estate. Al Milan l’allenatore deve incidere e dare più continuità, la vittoria contro il Real Madrid ha dato dimostrazione di forza del nostro calcio. Ho lavorato al Milan: li bisogna vincere e convincere”.
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