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Pandev: “Conosco bene Inzaghi, è un malato di calcio. Non riesco a capire come sia riuscito a…”

Pandev: “Conosco bene Inzaghi, è un malato di calcio. Non riesco a capire come sia riuscito a…” - immagine 1
Le riflessioni prima del fischio d'inizio a San Siro
Sabine Bertagna Vice direttore 

Goran Pandev ha analizzato il match tra Inter e Bayern Monaco: "Stasera devi ricominciare da zero. Devi mettere da parte la partita di Monaco. Penso che l'Inter farà una grande partita, sta facendo un anno bellissimo. L'Inter sa cosa deve fare. Deve fare la sua partita, deve giocare tranquilla e con grandissima intensità. Il Bayern vorrà fare la partita, ma l'Inter ha tanta esperienza, Deve giocare come all'andata- Sono pronti tuti a dare il massimo. Deve aspettare i momenti giusti per colpire il Bayern. All'andata mi ha colpito la personalità della squadra. Stanno facendo grandissime cose e hanno preso pochissimi gol. L'Inter gioca bene tecnicamente, si muove benissimo. Sanno quando colpire. Davanti abbiamo due che fanno al differenza, si muovono bene. Il gioco dell'Inter va tantissimo sugli esterni. L'Inter è proprio consapevole delle sue forze. Pioggia e vento? Il campo sarà più veloce".

Pandev: “Conosco bene Inzaghi, è un malato di calcio. Non riesco a capire come sia riuscito a…” - immagine 1

"Muller? L'Inter deve stare attenta perché è uno pericoloso. L'Inter difende bene e di squadra. Acerbi ha fatto un grandissimo lavoro. L'Inter all'andata ha fatto un grande lavoro. Se guardiamo gli esterni, hanno vinto i duelli e raddoppiato sempre. Loro ti puntano uno contro uno e noi dobbiamo essere bravi a fare ciò che sappiamo fare. Dimarco? Non è facile ma il mister li conosce tutti bene. Avrà le sue ragioni per aver lasciato fuori Carlos Augusto. I cambi fanno la differenza in questa competizione. Dimarco ha fatto tantissimi assist. Conosco bene Inzaghi, è un malato di calcio. Pensa 24 ore su 24 agli avversari e a come migliorare la squadra. Mi auguro che possa passare il turno. Penso che possa arrivare in fondo in tutte le competizioni. Merito suo questo lavoro. Guardando da fuori non riesco a capire come sia riuscito a mantenere tutti sullo stesso livello, con la stessa cattiveria e con gli stessi pensieri. Tutti fanno ciò che gli chiede il mister. Qui è stato fondamentale Inzaghi. Sono stato giocatore, quando non giochi è un po' di difficile. Chi entra dalla panchina dà sempre il massimo. Inzaghi è stato bravo a creare una famiglia. Questa partita si gioca soprattutto con la testa. Due giorni fa si è giocata una partita importantissima in campionato. Oltre ai consigli non può fare molto altro. Stanno in ritiro e si stringono uno all'altro. Devono stare uniti fino alla fine", ha concluso Goran ai microfoni di Inter TV.

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