Intervistato da L'Interista, Ernesto Paolillo, ex amministratore delegato dell'Inter, ha parlato a tutto campo dei nerazzurri dopo la vittoria nello scontro diretto di Bergamo contro l'Atalanta:


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Paolillo: “Inter, scatto importanti. Vorrei che Inzaghi restasse. Paz? Sono convinto che…”
E' uno scatto decisivo per l'obiettivo Scudetto?
—"Importante sì, decisivo no perché mancano ancora troppe giornate. Ma è importante perché da questo punto in avanti ogni punto che si riesce a mettere fra l'Inter e le avversarie diventa fondamentale".
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Inzaghi?
—"Inzaghi ha creato un gruppo vincente, nella mentalità, nel gioco, l'Inter è piacevole da vedere. Si vede nel modo in cui si aiutano in campo. A Bergamo oltre ai gol, alla determinazione ed alla volontà, era notevole osservare i meccanismi con i quali si muovevano in campo ed aiutavano".
Per Inzaghi si parla di rinnovo. Se lo augura indipendentemente dalla vittoria di titoli quest'anno?
—"Parlo da tifoso puro: è evidente che uno si auguri che la squadra vincente non si cambi e che resti tutto così. Purtroppo bisogna essere onesti e non è possibile. Da una parte c'è l'età dei giocatori, oppure ci può essere l'ambizione di qualcuno di fare altre esperienze, così come per lo stesso allenatore. Non so che obiettivi abbia Inzaghi, ma mi piacerebbe tanto che restasse, sì".
Il periodo in cui l'Inter si sta ritrovando al miglior livello coincide con il ritorno ai migliori livelli di Calhanoglu e Lautaro. E' un caso?
—"No, assolutamente. Però il grandissimo merito di Lautaro non è solamente quello di essere il grandissimo bomber che è, di fare i gol che fa o di essere il giocatore intelligente che è. Ma è quello di essere capitano vero. Lo si è visto a Bergamo: trascina la squadra dando l'esempio in ogni momento della partita. Al di là di ogni merito come giocatore, questo è un merito in più: carattere e leadership che danno un passo in più a tutti i compagni".
Un altro argentino è Nico Paz. Le piacerebbe vederlo all'Inter?
—"A chi non piacerebbe. Assolutamente, vedremo. anche qui sono convinto che di scelte oculate hanno dimostrato di saperne fare in dirigenza e sapranno scegliere".
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